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CORTEO PRIMO MAGGIO

Emergenza lavoro, parlano i sindacalisti (LE VIDEO INTERVISTE)

Gianni Cortese Uil, Domenico Lo Bianco Cisl e Gabriella Semeraro Cgil

Sono terminati senza interruzioni interventi gli interventi istituzionali per la festa del 1° maggio. «Questo dev'essere un 1° maggio all'insegna di un'Europa più solida, unita e coesa. Ma è purtroppo anche un 1° maggio dove il lavoro è sempre un'emergenza e siamo preoccupati per il futuro di Stellantis. Ci attendiamo dall'azienda e dal governo risposte certe e tempestive», ha affermato Domenico Lo Bianco di Cisl. Per Gabriella Semeraro di Cgil «la disoccupazione è sempre la piaga di Torino. Sono scesi in piazza in 12mila per chiedere nuova vita allo stabilimento di Mirafiori. E come ha risposto Stellantis il giorno? Attivando il contratto di solidarietà e continuando la cassa integrazione».

L’ultimo a prendere la parola è stato Giovanni Cortese della Uil che ha parlato a nome di tutti i confederali: «Siamo preoccupati – ha detto – per l’aumento della povertà, per il lavoro povero che non garantisce un reddito sufficiente a mantenere il tenore di vita accettabile, per gli effetti dell’inflazione che ha ridotto il potere d’acquisto dei salari e pensioni del 17% negli ultimi tre anni». Intanto in piazza Castello, proprio all’imbocco di via Roma, sta arrivando lo spezzone sociale.

Ha parlato anche il sindaco Stefano Lo Russo: «Spesso ci troviamo di fronte alla tentazione di dividerci, ma solo con l'unità d'intenti possiamo costruire un domani migliore fatto di sicurezza, possibilità, lavoro. Solo attraverso un lavoro comune e mettendoci insieme possiamo vincere la sfida del cambiamento che è in corso. Serve unità, non divisione. Il mondo sta cambiando, Torino sta cambiando e sta anche a noi cercare di stare in questo cambiamento e dare il nostro contributo positivo. Partiamo da qui, ripartiamo da questa giornata, da questa piazza che ci vede insieme unite e uniti con l'obiettivo di costruire un futuro comune», ha affermato il primo cittadino.

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