l'editoriale
Cerca
L'operazione
07 Marzo 2025 - 08:30
A Torino aerei ed elicotteri privati non pagavano le tasse. O, almeno, non le pagavano per metà dei passeggeri che hanno trasportato, evadendo 1 milione e 200mila euro: è quanto scoperto dai militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Torino, che in questi giorni hanno chiuso un’articolata indagine di polizia economico-finanziaria, convenzionalmente denominata “Fly non pay”.
Al centro dell'inchiesta, condotta dalle Fiamme gialle della Compagnia di Caselle all'aeroporto "Sandro Pertini", c'era il pagamento dell’imposta erariale prevista per i voli dei cosiddetti “aerotaxi”, cioè i trasporti effettuati tramite aerei non di linea ma con velivoli di soggetti giuridici operanti nel settore del noleggio. Si tratta di una specifica imposta, istituita nel 2011, il cui importo varia in funzione della tratta percorsa: 10 euro in caso di tragitto non superiore a 100 chilometri, 100 euro per tragitti compresi tra 100 e 1.500 chilometri ed euro 200 per tragitti superiori. È dovuta da ciascun passeggero trasportato con aerei ed elicotteri e rientra tra i tributi cosiddetti “ambientali”, pensati per colpire i servizi con un impatto negativo sull’ambiente e il cui gettito è prioritariamente destinato alla tutela dell’ecosistema.
I finanzieri hanno acquisito da Sagat, la società che gestisce l'aeroporto, tutta la documentazione presentata dalle società di aerotaxi che, tra il 2019 e il 2023, hanno effettuato voli privati di trasporto passeggeri con destinazione lo scalo torinese. Così, spulciando i dati di oltre 8mila voli effettuati da 23mila passeggeri, sono spuntate 343 società (italiane e straniere) che non hanno versato allo Stato l’imposta sui voli. Eppure 12mila persone, oltre metà dei viaggiatori, avevano pagato anche quella quota. Risultato, un'evasione da oltre 1,2 milioni di euro.
Ora le società dovranno pagare anche sanzioni pari al 30% degli importi non versati, pari a oltre 367mila euro, portando così il complessivo debito verso le casse dello Stato a oltre 1,5 milioni di euro.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..