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L'operazione

VIDEO - In centro a Torino la droga si nasconde dietro i lampioni e negli sportelli della benzina

Maxi blitz dei carabinieri, che nella notte hanno rintracciato 12 spacciatori

Maxi blitz dei carabinieri della Compagnia Torino San Carlo, che nella notte hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di dodici spacciatori africani: per cinque di loro è scattata la misura di custodia in carcere mentre altri sette hanno ricevuto divieto di dimora a Torino.

È il risultato di una indagine portata avanti con appostamenti e telecamere dai militari della Stazione Po Vanchiglia, che hanno scoperto un vero e proprio “mercato di droga a cielo aperto”, attivo senza sosta sia di giorno che di notte. I dodici pusher consegnavano la droga in via Cesare Balbo, zona Santa Giulia, a pochi metri dalla Mole Antonelliana, luoghi abitualmente frequentati da studenti universitari. Sono stati accertate ben 295 cessioni di hashish e marjuana, come si vede dalle immagini rese pubbliche dal Comando provinciale dell'Arma: si vedono passaggi di mano in mano tra gli spacciatori e i clienti, tra cui si riconoscono giovani ma anche donne più grandi. E si notano i nascondigli utilizzati dai pusher per "incastrare" la droga, dietro i lampioni e negli sportelli della benzina delle auto parcheggiate.

In tutto, nel corso delle indagini, cinquanta persone sono state arrestate in flagranza di reato e altre quindici sono state denunciate per spaccio di sostanza stupefacente (anche quando l'inchiesta era già stata chiusa). L'accusa, per tutti, è “concorso continuato nella cessione di sostanze stupefacenti”.

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