l'editoriale
Cerca
CRISI DEL LAVORO
22 Maggio 2025 - 19:35
«Solo in Piemonte la cassa integrazione è cresciuta del 127% - il dato allarmante lanciato da Cisl Piemonte - L'Europa si deve svegliare: che si rinnovino i contratti. La crisi non ricada sui lavoratori».
Così la segretaria generale Cisl Daniela Fumarola al centro congressi del Lingotto a Torino intervenuta alla seconda giornata di lavori del 14º congresso della Usr Cisl Piemonte. Un appuntamento cruciale per il sindacato e per il mondo del lavoro, a cui hanno preso parte figure di primo piano come, oltre Fumarola, il segretario generale Luca Caretti, il presidente della Regione Alberto Cirio (in collegamento), il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi. Il Congresso ha affrontato i temi più urgenti del momento: crisi industriale, occupazione, sanità e sicurezza sul lavoro.
Occupazione e crisi industriale
Nel suo intervento, Luca Caretti ha evidenziato come, nonostante i dati occupazionali positivi – con un aumento del 3% dell’occupazione in Piemonte rispetto al 2023 e un tasso di occupazione al 69% nel 2024 – il tessuto produttivo regionale sia attraversato da forti criticità. Preoccupa soprattutto il trasferimento di forza lavoro dall’industria al terziario, spesso accompagnato da un peggioramento delle condizioni salariali. Particolarmente grave è la crisi dell’automotive, dell’acciaio e di alcuni comparti dell’agroalimentare, che si riflette in un aumento allarmante della cassa integrazione: solo in Piemonte, la Cig è cresciuta del 127% rispetto all’anno precedente.
Caretti ha sottolineato la necessità di rilanciare la manifattura per sostenere salari e qualità del lavoro, e ha chiesto un rapido rifinanziamento della cassa integrazione da parte dell’Unione Europea, come promesso dal presidente Cirio. Ha inoltre rimarcato l’urgenza di migliorare il sistema energetico regionale, anche valutando l’opportunità di ricorrere a nuove fonti come il nucleare di ultima generazione, e di investire sulla formazione per accompagnare i lavoratori verso i settori più innovativi, come aerospazio, microchip e difesa.
Sanità, non autosufficienza e sicurezza
Un altro tema centrale è stato quello della sanità. Caretti ha espresso apprezzamento per il nuovo piano socio-sanitario regionale e per l’apertura di un tavolo di confronto mensile con il sindacato. Ha inoltre chiesto che l’innovazione tecnologica, come l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione, venga utilizzata per migliorare i servizi senza penalizzare i lavoratori. Sul fronte della non autosufficienza, il segretario Cisl ha criticato la proposta di un “bonus” una tantum per le RSA, chiedendo invece risorse strutturali e un aumento dei posti letto convenzionati per ridurre le liste d’attesa. E' stato ricordato che «sono circa 24 mila gli anziani non autosufficienti in attesa di un posto in una Rsa piemontese. E che i contratti non vengono rinnovati da 13 anni per le Rsa e 7 per la sanità privata».
Sul capitolo sicurezza: sono già 13 le morti sul lavoro nei primi 4 mesi del 2025. «Il piano straordinario di 14 milioni deliberato dalla Regione dopo la strage di Brandizzo è stata una scelta importante, ma fatica a tradursi in pratica sui territori».
Caretti ha chiesto che le ASL diano priorità alla prevenzione e che venga rafforzato il ruolo della “cabina di regia” regionale, coinvolgendo RSU e RLS come sentinelle nei luoghi di lavoro. Ha inoltre ribadito l’importanza della formazione sulla sicurezza fin dalle scuole.
Le responsabilità della crisi e il ruolo dell’Europa
La leader nazionale Fumarola, ha affermato: «Nessuno può negare che l’epicentro della crisi che ha colpito que sta regione sia nel settore auto e nel suo indotto per responsabilità delle politiche europee e la miopia dei grandi colossi del settore. a pagare tutto questo non possono essere i lavoratori».
Sulle strategie europee, ha aggiunto: «L’Europa si trova schiacciata tra Putin e una possibile guerra dei dazi. Bisogna attivarsi in modo coeso, e in questo contesto l’Italia deve poter contare. Ripartiamo dal lavoro. Il problema non è la quantità ma la qualità del lavoro, serve dignità».
La Fumarola si è espressa anche sull’ex Ilva, un caso vicino al Piemonte con i due stabilimenti di Novi Ligure.
«La questione Ilva dura da tredici anni, tanto tempo si è perso. Hanno sospeso l’incontro, attendiamo di sapere quali sono gli ulteriori sviluppi. Cercheremo per quanto di nostra competenza di evitare una carneficina sociale». Fumarola ha chiesto un cambio di passo nelle strategie industriali e un maggior coinvolgimento del sindacato. Ha poi aggiunto: «Non bisogna assolutamente immaginare che la crisi ricada sulle persone. Sono già tanti in cassa integrazione».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..