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Il caso

Lo malmenano e lo lanciano dal balcone, arrestati due pakistani per sequestro di persona

L'ostaggio è stato malmenato e lanciato dal terzo piano, le notizie dall'ospedale

Minacciato, picchiato e rapinato, il giovane è stato costretto a chiedere un riscatto alla famiglia, finendo brutalmente lanciato dal balcone e sopravvissuto per miracolo. Illuso dalla promessa di un viaggio clandestino verso un altro paese europeo, è stato infatti vittima di un brutale assalto che lo ha ridotto in fin di vita. I due cittadini pakistani che lo hanno rapito e aggredito sono stati arrestati dalla polizia di Asti per sequestro di persona, tentata estorsione, tentato omicidio e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile, coordinate dalla Procura locale, hanno permesso di arrestare i due cittadini pakistani accusati di aver sequestrato un concittadino all’interno di un appartamento. Chiedendo una somma di denaro ingente, i due hanno malmenato l'ostaggio e l'hanno lanciato dal terzo piano.

L’uomo è sopravvissuto, ma è stato ricoverato per capire la gravità dei danni, soprattutto agli arti inferiori. Uno dei due sequestratori era stato arrestato, nei giorni precedenti, dalla squadra mobile perché destinatario di un mandato di cattura europeo dell’Ungheria, per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani.

Il ragazzo pakistano, proveniente da un piccolo villaggio del Pakistan, aveva intrapreso un lungo e pericoloso viaggio verso l’Europa, sperando di trovare una vita migliore. Dopo circa 44 ore di navigazione nel Mediterraneo, un gommone in avaria lo aveva portato a Lampedusa, dove è stato soccorso da un peschereccio italiano. Trasferito in un centro di accoglienza del nord Italia, ha cercato di proseguire il viaggio verso la Spagna, ma è stato respinto dalla polizia francese al confine. A quel punto, un conoscente gli aveva fornito un contatto ad Asti, dove è stato accolto da alcuni connazionali, che si sono presentati con identità false e lo hanno sistemato in una casa, promettendogli di organizzare il suo spostamento verso un altro Stato europeo. Ma nella notte, la situazione è precipitata.

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