l'editoriale
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16 Novembre 2022 - 08:19
Anche se bisognerà attendere ancora qualche giorno per i risultati delle analisi chimiche, per il momento sembra decadere l’ipotesi dell’inquinamento delle acque del Rio Orchetto. È in quel piccolo tratto di affluente del Po di Chivasso che da giorni si trovano ammassati decine di migliaia di pesci che rischiano di morire. Una situazione che ha da subito destato allarme e che ha fatto pensare a una moria di pesci causata dall’inquinamento. Ma secondo gli accertamenti, effettuati ripetutamente sul posto dai tecnici dell’Arpa provinciale e dagli addetti ai lavori, si tratterebbe in realtà unicamente di un fenomeno comportamentale, per quanto inusuale. Anomalo innanzitutto «per la grande quantità di pesci che sono presumibilmente parecchie migliaia, anche se lo spessore non permette una stima precisa. Un comportamento dovuto al fatto che con il procedere della stagione questi pesci cercano delle pozze dove trascorrere l’inverno».
A dirlo è Alberto Maffiotti, biologo e direttore del dipartimento provinciale Arpa, recatosi ieri mattina sul posto. «Non trovando altre pozze in questo tratto di fiume, cosa che era tradizionale con un livello maggiore delle acque, si sono inseriti in questo canale». Una scia di acqua lunga una trentina di metri e profonda al massimo due, dove gli animali si sono ammassati, consumando ossigeno. Basti pensare che nelle acque del Po il livello di ossigeno è di 7mg per litro, mentre in quest’ansa di «0,2-0,5 mg/L, una concentrazione veramente al limite per la vita di questi pesci che, così, perdono l’orientamento e per cui continuano a rimanere in questo canale boccheggiando in superficie cercando di sopravvivere. Questo chiaramente non può che portarli in una condizione di morte nel giro di qualche giorno».
«L’etologia di questi pesci non prevedrebbe un comportamento di questo genere - sottolinea Maffiotti -, eppure con la diminuzione delle possibilità di trovare altri ripari per l’inverno si sono ammassati in questo canale in così gran numero». Sul posto si sono recati nuovamente anche il sindaco di Chivasso Claudio Castello e l’assessore all’Ambiente Fabrizio Debernardi. Intanto, seguendo le indicazioni dei settori faunistici, nella mattinata di oggi i tecnici interverranno per tentare di spostare le decine di migliaia di pesci nel corso del Po, installando poi una rete che impedisca agli animali di tornare a cercare riparo per l’inverno nel canale dove troverebbero morte certa.
AGGIORNAMENTO ORE 14 Effettuato oggi l'intervento dei tecnici. Ecco il video relativo. https://www.youtube.com/watch?v=Z5UeERe4vZsI più letti
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