Cerca

Il fatto

Fomentati dalla Salis, i No Tav assaltano i terreni espropriati - IL VIDEO

Prima l’incontro con l’europarlamentare, poi il blitz degli attivisti a San Giuliano

Sabato sera il bagno di folla al centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita, prima ancora la visita in carcere e poi ieri l’incontro, in programma, tra la neo eletta all’Europarlamento e il movimento No Tav al presidio di San Didero. Ed è stato proprio il faccia a faccia con Ilaria Salis a fomentare gli attivisti che poco dopo hanno divelto le transenne per tornare a insediarsi nei terreni da poco espropriati da Telt a San Giuliano, lungo la statale 25.

“I No Tav si riprendono il presidio di San Giuliano”, hanno dichiarato, con tanto di bandiere del movimento, dopo aver evitato i controlli e sfondato i new jersey, estirpando le barriere di protezione. Prendendosi un’area che è di competenza di Telt, che era riuscita pochi giorni fa a ottenere lo sgombero degli attivisti.

Il precedente in Val Susa risale al 6 ottobre dove duecento antagonisti erano stati sgomberati dalla polizia dopo tre ore di battaglia. Tra lanci di bombe carta e lacrimogeni.

Nei giorni precedenti i No Tav avevano anche annunciato un ricorso contro gli espropri.

Diramando una nota in cui informano dell’azione legale, “perché ritengono che quel terreno, trasformato in fortino militare, sia ancora legittimamente in loro possesso e utilizzabile”. La visita della Salis ha Torino si è poi trascinata dietro un fiume di polemiche politiche, dalle accuse di Augusta Montaruli (Fdi) agli striscioni contro l’eurodeputata di Avs apparsi nella notte tra venerdì e sabato in piazza Moncenisio.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.