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Il caso

Caselle, nove chili di cocaina in valigia: arrestato un corriere in arrivo dal Perù [IL VIDEO]

Maxi sequestro di droga in aeroporto: il carico avrebbe fruttato oltre un milione di euro

Oggi, 6 novembre 2025, nel corso di un’operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino – DT Piemonte e Valle d’Aosta, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è stato sequestrato all’aeroporto “Sandro Pertini” di Caselle un carico di circa nove chilogrammi di cocaina. Un uomo di 40 anni, cittadino peruviano, è stato arrestato appena atterrato in Italia su un volo proveniente da Lima con scalo a Parigi.

Durante i controlli, gli operatori della Sezione Operativa Territoriale dell’Agenzia Dogane e Monopoli e i militari della Compagnia di Caselle Torinese hanno notato l’atteggiamento nervoso del passeggero e le risposte evasive e contraddittorie riguardo al motivo del viaggio e alle mete del soggiorno. I sospetti hanno portato a un’ispezione accurata del bagaglio, che ha rivelato un doppio fondo contenente numerosi involucri di cocaina. Altri quantitativi della stessa sostanza sono stati scoperti nelle fodere e nelle imbottiture dello zaino, dei borselli e del gilet che l’uomo portava con sé.

In totale sono stati sequestrati 8,6 chilogrammi di cocaina pura, per un valore stimato superiore al milione di euro. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, reato punito con la reclusione da 6 a 20 anni e con la multa da 26 mila a 260 mila euro.

Secondo la guardia di finanza, l’efficacia dei controlli si deve anche alla formazione specifica degli operatori nel riconoscere comportamenti sospetti e nel decidere quando procedere a verifiche più approfondite: un aspetto definito “fattore umano”, ritenuto centrale nel presidio dello scalo torinese. Ogni giorno, infatti, funzionari ADM e militari della guardia di finanza operano in stretta sinergia per contrastare i traffici illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope.

Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari, che proseguono per individuare la rete di destinazione della droga e gli eventuali complici coinvolti nel traffico internazionale. Si ricorda che, nonostante gli elementi indiziari raccolti, l’indagato non può essere considerato colpevole fino a una eventuale sentenza definitiva di condanna.

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