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A Tutto Cuore

Claudio Baglioni: «Mi ritiro». Ecco il video che ha fatto commuovere l'Italia

A tu per tu con il cantante romano prima del tris di Torino il 25, 26, 27 gennaio presso l'Inalpi Arena

Sì, Claudio Baglioni "A tutto cuore", proprio come il titolo del tour nei palazzetti italiani che, partito il 18 gennaio da Pesaro, approderà a Torino, presso l'Inalpi Arena di corso Sebastopoli, il 25, 26 e 27 gennaio gennaio per un tris davvero unico

Ha scelto di mettersi a nudo con i propri fan il cantante romano che quest'anni raggiunge 60 anni di carriera, attraverso un emozionante video in cui annuncia il suo addio alle scene e il fatidico «ultimo giro».

«Questo è probabilmente lo spettacolo più bello che io abbia mai fatto - racconta nel video Baglioni - ne vado fiero. Una volta non mi soffermavo su queste cose, ero persino un po' snob ma, di cose belle ne ho fatte tante come "La vita è adesso", l'album più venduto nella storia della discografia italiana. Essì, dato che la vita è, appunto, adesso, ecco cosa ho deciso di fare: ho deciso di concedermi il giro di onore, di chiudere questa bellissima storia umana - continua Baglioni -. Ricordo una cosa che diceva sempre mio padre: "dal ring si scende quando si vince ancora". Vorrei cantare e suonare ancora 1.000 giorni, entro il 2006, quindi, mi ritirerò. Cercherò di essere di parola, di arrivarci facendo tutti ultimi giri. Nulla verrà ripetuto. Mi piacerebbe godermi questi miei 1.000 giorni, miei e di tante altre persone».

Un video intenso, parole commoventi quanto vere. Parole che arrivano dritte dal grande cuore di Claudio Baglioni che si capisce già, per Torino ha riservato qualcosa di speciale, tre date di un live che sarà davvero indimenticabile.

In questo spettacolo epico e visionario – che ha dato anche il nome al brano uscito in radio e in digitale il 6 febbraio tutto cuore” (Sony Music), primo inedito dalla pubblicazione dell’album “In questa storia che è la miaenergia e passione si fondono per creare l’armonia perfetta tra musica, canto, danza, spazio, suono, performance, costumi, movimenti scenici, giochi di luce e immagini tridimensionali.

Il cuore primo strumento di ogni essere umano, percussione essenziale per la vita stessa di ciascuno di noi, come ha spiegato più volte Baglioni– è al centro di questa rappresentazione, firmata – per la direzione artistica e la regia teatrale – da Giuliano Peparini.

Il giusto epilogo per una carriera unica. Tutto comincia nel 1964, quando Claudio Baglioni, appena tredicenne, sale per la prima volta su un palco: partecipa a un concorso di voci nuove a Centocelle, dove vive a Roma, e canta il brano di Paul Anka “Ogni volta”.

Sono i primissimi passi della carriera straordinaria dell’artista che ha segnato indelebilmente la storia della musica del nostro Paese.

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