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IL REALITY

Modelle, cuochi, disoccupati e badanti: «Vogliamo andare al Grande Fratello»

Assalto degli aspiranti concorrenti alle Officine Savigliano di corso Mortara

Aveva contagiato l’Italia con la sua risata in tv da Bonolis, ad Avanti un altro, diventando un fenomeno del web. E oggi c’era anche lei, Olimpia Madonia da Asti, ai provini del Grande Fratello. Lei e un altro migliaio di persone che hanno invaso le Officine Savigliano di corso Mortara per provare a varcare la soglia della casa più spiata d’Italia.

Il reality di Canale 5 inizierà a settembre e l’unica tappa torinese delle selezioni era appunto alle Officine S. Ma chi c’era ai casting? Chiunque, nel vero senso della parola. Impiegati, disoccupati, attori e comici mancati, meteore della tv, modelle con e senza fascia giovani e “meno giovani”, vigili urbani, cuochi, pasticceri, aspiranti influencer, magazzinieri. «A 63 anni voglio fare il Gf, anche alla mia età può essere un trampolino di lancio. Cosa faccio? Canto, imito Renato Zero, ma con questi capelli sono la sosia di Brigitte Nielsen», afferma Sabrina. Tra gli aspiranti concorrenti, un altro “fenomeno” social. Francesca Musacchio da Alessandria. Sì, quella diventata famosa per la frase «Mandrillone bugiardone» a Forum. «Ma ho fatto anche Zelig», ricorda. E poi aggiunge, con voce squillante e un’ironia invidiabile: «Devono prendermi al Gf perché sono portatrice sana di allegria. Io rido, ho una risata grassa. E poi sono grassa anch’io, no?».

Ma torniamo a Olimpia, quella che sì, ha davvero una risata travolgente. «Ma Olimpia non è solo questo», puntualizza, parlando in terza persona. La sua risata da Bonolis l’ha aiutata a sfondare in tv? Non proprio. «Lavoro in un call center». Molti, gli aspiranti gieffini che fanno lavori comunissimi. Raffaele, 26 anni, è vigile urbano a Vanzago, provincia di Milano. «Se vado al Gf mi metto in aspettativa. Ma non lascio il lavoro, ho fatto tanti sacrifici per ottenerlo». Ingrediente indispensabile per ottenere un Grande Fratello che faccia audience è la bellezza. E allora chi meglio di Giulia Giada Cordaro, Miss Piemonte, finalista a Miss Italia. La “Miss di Borgaro”, come la chiamano in tanti. Bella e coraggiosa perché l’anno scorso ha raccontato, pubblicamente, di avere subito violenze sessuali da un medico, poi condannato. «Perché io al Gf? Con me non ti annoi, non le mando a dire, ho un bel carattere. Se ci sono io in casa ci sarà da divertirsi». Ventisei, gli anni di Giulia Giada Cordaro. Sessantotto, quelli di Raquel Gomes da Cunha, “brasileira” di San Paolo. Che si presenta col marito Ernesto e una fascia del concorso Best model of Europe vinto nel 2020 a Barcellona. «Ma oggi sono badante e casalinga. Voglio portare nelle case degli italiani l’allegria», annuncia.

Ma in coda per il sogno del Gf ci sono pure marito e moglie, Luca e Lisa. «Lavoravamo in palestra, non ci hanno rinnovato il contratto e siamo rimasti disoccupati. Ora lavoriamo da Amazon». Anche loro come gli altri sognano il rilancio, l’occasione. Chissà se anche solo uno di questi personaggi entrerà davvero nella casa più spiata d’Italia.

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