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QUANTI DISAGI
07 Agosto 2023 - 19:30
Un mese di chiusura causa lavori. Si ferma fino al 3 settembre la metropolitana di Torino: nessun convoglio circolerà in nessuna delle 23 fermate, dal capolinea Bengasi fino a quello di Fermi, per consentire a Infra.To di lavorare sul sistema di comunicazione tra i treni e gli impianti in galleria, che passerà da analogico a digitale. Insomma, la nostra metro si modernizzerà. Peccato che da oggi sia ufficialmente fuori servizio, con il nastro bianco-rosso in prossimità della scalinata - ovviamente deserta - di ogni fermata. E se è vero che a scuola i ragazzi torneranno a settembre e molti uffici sono chiusi, la gente che lavora c’è, anche in pieno agosto. Soprattutto, ci sono i turisti, che magari alloggiano in periferia e avrebbero trovato comodo prendere la metro per arrivare nei punti chiave del centro di Torino.
A Porta Nuova sono decine le persone che hanno il capo chino sul cellulare. Sbirciano la linea giusta del pullman da prendere per arrivare a destinazione. Come Alice, una ragazza magra coi capelli raccolti: «Per me la chiusura della metropolitana è una vera disgrazia - lamenta - perché io mi sposto sempre con i mezzi pubblici e adesso non so come tornare a casa alla sera quando esco dal lavoro. Ho paura che dovrò prendere il taxi, quindi spenderò altri soldi».
Sempre in stazione c’è Rayan, cuffie alle orecchie, zaino e polo Ralph Lauren. Si ripara dal sole sotto il colonnato e attende un amico: «Di solo è puntuale, ma stavolta ci metterà mezz’ora in più. Nemmeno io sapevo della chiusura della metro, me l’hanno detto. Sarà un problema anche per me».
Non c’è la metro, ci sono i bus. Sostitutivi, che Gtt ha messo a disposizione ogni otto minuti davanti a ogni stazione della metro. Gli orari vengono abbastanza rispettati, ma il malumore c’è lo stesso. Michele, pensionato originario di Bari, chiede informazioni agli addetti del Gtt. E poi si sfoga: «Bloccare una città in questo modo è un disagio enorme, capisco i lavori ma bisogna accorciare i tempi».
Tra l’altro, nemmeno la segnaletica è chiara. Fuori dalle fermate non c’è scritto nulla e per capire che la metro è ferma fino al 3 settembre bisogna avvicinarsi alle paline del Gtt, dove c’è il foglio con le indicazioni. Altro particolare, senza i passeggeri ecco i clochard. Un senzatetto, a Porta Nuova, approfitta del deserto per dormire sulle scale, oltrepassando il nastro. E se è vero che dal 4 settembre la metro riprenderà a viaggiare, fino al 2025 lo farà a scartamento ridotto, almeno la sera. Per cinque giorni a settimana - dal lunedì al giovedì e la domenica - i treni si fermeranno alle 22. Servizio regolare invece venerdì e sabato, fino all’una e mezza di notte. Insomma, per una città che vuole professarsi sempre più turistica, non proprio il miglior biglietto da visita.
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