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L'EMERGENZA
20 Settembre 2023 - 18:43
«Siamo di fronte a una situazione assolutamente al limite e che non può più essere protratta nel tempo». Ha un’espressione cupa in volto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo uscendo dal centro di accoglienza di via Traves, dopo l’ennesimo arrivo di migranti che mette a dura prova la tenuta dell’hub. «Occorre un’iniziativa forte da parte del Governo per evitare che questa situazione possa ulteriormente degenerare» spiega. Tanto più che il centro di via Traves dovrebbe essere restituito alla Città tra meno di dieci giorni affinché torni utile per l’emergenza freddo.
Emergenza freddo
«Siamo in una condizione critica come Comune - rimarca il primo cittadino -. Abbiamo risposto a un appello del governo mettendo a disposizione questa struttura, che è nata per la gestione dei senza fissa dimora, ma non possiamo andare avanti per molto». In quest’ottica il sindaco ha fatto sapere di essere in contatto con il ministro Guido Crosetto per mettere a disposizione immobili dismessi o vuoti del demanio militare.
I nuovi Cpr
«Sono molto perplesso dalle soluzioni che sono state annunciate - prosegue Lo Russo -. Non credo che costruire grandi hub funzioni nel medio e lungo periodo. Bisogna smetterla di parlare di emergenza. Questo è un tema che va affrontato sulla base strutturale». Oltretutto, il fatto che si ipotizzino campi chiusi, «presidiati militarmente, da cui le persone non possono uscire liberamente, credo possa indurre molti ad abbandonare le strutture e questo si riverserà immediatamente sulle città» avverte Lo Russo. Il timore è che di fronte alla prospettiva di rimanere chiusi in un campo per 18 mesi molti migranti possano allontanarsi spontaneamente e perdersi nel tessuto urbano della città.
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La richiesta di aiuto
Tutt’altro che secondario appare poi la gestione politica degli arrivi. «Come città faremo di tutto per cercare coi nostri limitati mezzi di gestire la situazione e prenderemo atto delle decisioni del Governo, ma nel rispetto delle funzioni chiediamo davvero di essere ascoltati e aiutati» l’appello finale di Lo Russo. L’intenzione è quella di interpellare nel più breve tempo possibile il nuovo prefetto di Torino sulla questione migranti. «Il governo deve stare dalla parte dei Comuni e condividere anche una strategia di medio periodo e non solo emergenziale» prosegue il primo cittadino.
Un aiuto concreto potrebbe venire anche dalla Regione. «L’obiettivo è risolvere il problema non far diventare questo un tema di campagna elettorale sulla pelle di persone o dei torinesi che in qualche modo subiscono la situazione» conclude Lo Russo.
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