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Il caso

La Maserati sfonda un negozio e il bar: «Da 4 mesi siamo in balia dei disagi» - IL VIDEO

A giugno il bolide si è schiantato di notte contro le vetrine a grande velocità

Il tempo sembra esserci fermato in corso Casale all’angolo con strada Mongreno. Qui dove nella notte tra il 2 e il 3 giugno una Maserati Gran Turismo, alle prime luci dell’alba, ha sfondato la vetrina del negozio di abbigliamento “N.22” finendo completamente all’interno dell’attività commerciale.

E provocando grossi danni anche al vicino storico bar ristorante “Ponte Barra”. L’auto ha percorso il curvone a velocità sostenuta e prima di devastare il negozio ha abbattuto il semaforo. «Per ora siamo in attesa di capire quando potremo riaprire, purtroppo non lo sappiamo» poche parole da parte della titolare del negozio che da quasi quattro mesi aspetta notizie. Ma la causa è ancora in corso.

Danni e disagi

La musica non cambia spostandoci a parlare con i titolari di “Ponte Barra”, che qui a Sassi è presente da 73 anni. Al momento la zona bar al piano terreno è inagibile, al pari della zona pranzo al piano superiore. Di agibile c’è la sala al piano terreno, oltre ai giardino. «Anche noi non sappiamo quando riapriremo il bar - racconta Giorgio Stantero, titolare dell’attività insieme al fratello Giuseppe -, perché il muro è in comunione con il negozio “N.22”. I nostri avvocati, comunque, stanno lavorando su questo caso che ci ha creato davvero tanti disagi».

L'incidente dello scorso giugno

Il muro attiguo all’attività all’angolo è da ripristinare e questo impedisce ai due titolari e ai figli di Giorgio, Elisa e Davide, di lavorare in maniera serena. «Stiamo ancora aspettando una valutazione dei danni da parte dell’assicurazione - continua Stantero -. Purtroppo c’è grande incertezza, questo è un danno economico non da poco. Abbiamo un ingresso inagibile, la serranda è giù e - come detto - non possiamo usare la zona bar per la clientela».

Giorgio Stantero, titolare del bar ristorante "Ponte Barra"

La richiesta

L’esperienza dello scorso giugno ha convinto i commercianti di corso Casale e del quartiere Sassi a lanciare un appello alle istituzioni. «Abbiamo chiesto di posizionare delle fioriere all’incrocio con strada Mongreno - dichiarano -. Quella curva è molto pericolosa e serve qualcosa che protegga i negozi da eventuali incidenti».

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