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Gli ultimi aggiornamenti

Ecco chi è l'uomo salito sulla gru e perché vuole buttarsi di sotto

In via Filadelfia sono ancora in corso le negoziazioni per farlo scendere

Ecco gli ultimi aggiornamenti dal nostro inviato in via Filadelfia, dove un uomo è salito sulla gru di un cantiere del Superbonus e minaccia di buttarsi di sotto.

Si tratta di un padre di tre figli, che ha perso la casa e da questa mattina minaccia di uccidersi da 30 metri d’altezza. L'uomo ha anche esclamato: «Non m’importa dei figli, io mi butto di sotto e mi ammazzo». Cristian, questo il suo nome, 40enne romeno, che si è arrampicato sulla sommità di una gru, nel quartiere Santa Rita. Una lunga, tremenda giornata di tensione iniziata alle 10 quando un abitante dei palazzi di fronte alla Centrale del latte ha telefonato al 112. «Pronto? C’è un uomo che è sulla gru e si vuole buttare». Cristian, sfrattato all’alba dalla casa dove viveva in via Nizza con la madre e due cani, una volta finito in strada ha cercato di compiere il gesto estremo: salire su una gru e buttarsi di sotto.

L'uomo ha approfittato dell’assenza degli operai, e a dorso nudo è salito usando le scale. Da quel momento, un’intera area di Santa Rita è stata bloccata: da via Gorizia fino a corso Siracusa, oltre duecento metri di via Filadelfia sono inaccessibili, nastrati dalla municipale. Nessuno può arrivare con la macchina, e nemmeno a piedi, tranne i residenti. Che si sono affacciati dai balconi, sbirciando e filmando coi telefonini tutta la scena.

In via Filadelfia è arrivato un negoziatore dalla Questura, per trattare col 40enne. Una trattativa lunga, estenuante, dove il poliziotto sta usando tutte le tecniche di persuasione che si adoperano in questi casi “borderline”. Ma Cristian di scendere non ne vuole sapere. Nemmeno quando il negoziatore gli ha ricordato che, se fosse morto, a piangerlo ci sarebbero stati i suoi tre figli. «Non me ne importa, io mi butto di sotto e mi ammazzo», ha urlato. Intanto sotto i pompieri hanno piazzato il materasso gonfiabile, e sul posto oltre alla polizia ci sono anche i carabinieri. Al 40enne sono stati portati dell’acqua e una sigaretta. Poi la richiesta: «Voglio vedere i cani». Che gli erano stati portati via dai vigili. E così un volontario Enpa è arrivato col furgone da cui sono scesi due cani. «Li vedi? Stanno bene», hanno esclamato da sotto i poliziotti, mentre una folla di curiosi si è radunata nella via per seguire in diretta il dramma dell’uomo, che continua tutt'ora dalle 10 di questa mattina.

Il Comune intanto è stato allertato: «Seguiamo il caso, per capire se l’uomo in passato è stato seguito dai servizi sociali», ha detto l’assessore Jacopo Rosatelli.

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