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In tribunale
08 Dicembre 2023 - 06:00
La Santona si presentava come il risultato di un esperimento genetico, un’intelligenza artificiale creata in laboratorio da uno scienziato statunitense. Si faceva chiamare Marie e chiedeva soldi in cambio dei risultati miracolosi che garantiva attraverso un percorso guidato, in grado di intervenire sul Dna umano: promesse cui avevano creduto circa 300 torinesi, una vera e propria "setta" creata tramite Facebook, Telegram e WhatsApp. Fra loro anche una donna affetta da un cancro al seno, Marilin, che si era lasciata convincere e aveva smesso di curarsi a Candiolo. E poco dopo, a neanche 50 anni, era morta di neoplasia mammaria, con ampie e gravi metastasi al cervello.
Per questo la guaritrice andrà a processo per morte in conseguenza di altro reato, oltre che di associazione a delinquere, esercizio abusivo della professione medica e violenza privata.
Il vero nome dell'imputata principale è Carla Stagno, signora di 55 anni che non ha mai conseguito alcuna laurea in medicina e ha un precedente per traffico di stupefacenti. Il pubblico ministero Barbara Badellino, che ha coordinato le indagini della Polizia postale, le contesta il ruolo di "capo promotore dell’associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione e di altri reati": con lei, alla sbarra, ci saranno altri cinque imputati. Tutti trasferiti a Roma dopo che, a maggio 2021, la Polizia postale aveva fatto irruzione nella villa che la setta usava come base a Torino (come documentato nel video qui sopra, che riporta anche un'intercettazione di "Marie").
Dopo il rinvio a giudizio della Santona e degli altri imputati, lunedì comincerà il processo in tribunale a Torino.
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