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La manifestazione

Comitati in protesta sotto al Comune: «Basta distruggere l’ambiente»

Nel mirino il futuro del parco della Pellerina e del giardino Artiglieri da Montagna

«Lo Russo a casa», è il coro che si è levato da piazza di Palazzo di Città oggi pomeriggio, chiedendo le dimissioni del primo cittadino e di tutta la sua Giunta. Come si erano ripromessi, il comitato Salviamo la Pellerina, la cooperativa Generazioni Future e il coordinamento Piemonte per i Diritti Umani, si sono riuniti davanti alla sede del Municipio per rinnovare la richiesta. Incuria per le proprie aree verdi, greenwashing, assenza di ascolto e confronto con le istanze cittadine sono le accuse mosse.

«Siamo qui, nonostante la pioggia, per denunciare la deliberata attitudine alla cementificazione delle aree verdi della città: dal giardino Artiglieri da Montagna, al parco del Meisino, a quello della Pellerina», così esordiscono i cittadini.

«A 17 anni dal tragico incendio dell’area Thyssen l’Amministrazione ancora indugia sulla sua completa bonifica, mentre le falde acquifere continuano a inquinarsi», denunciano. Oltre alla destituzione del sindaco si invoca un referendum che preveda vincoli di inedificabilità assoluta nelle aree verdi: «lo si chieda ai cittadini, è un nostro diritto», la chiosa.

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