La crisi del mercato costato 4 milioni, ora spunta l’ipotesi aperture pomeridiane - IL VIDEO

Una sperimentazione un paio di pomeriggi a settimana. E' questa l'ultima idea della Circoscrizione 6 per provare a rilanciare il mercato coperto di corso Taranto, nel quartiere Regio Parco.

La storia

Inaugurato in pompa magna nel 2007, costato la bellezza di 4 milioni di euro e oggi ridotto a una manciata di banchi. Un progetto che non ha mai avuto fortuna. Bocciato dagli stessi ambulanti che più volte hanno protestato chiedendo di tornare nelle sedi di origine (a cominciare da largo Sempione). Una crisi infinita, come è stato ribadito anche in tempi non sospetti da Palazzo Civico.

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Basta fare un salto da queste parti per farsi un’idea: molte delle tettoie, previste per ospitare i banchi sono attualmente deserte. Il fallimento dell’allargamento del mercato, inaugurato nel 2007, era già stato “profetizzato” da un gruppo di residenti che aveva presentato in Comune 300 firme per dire no all’eliminazione di alberi e aree giochi per far spazio alle strutture. 

In futuro

Un mercato che ha funzionato sì e no sei mesi. Poi è arrivato il Mercatò, infine tra crisi e Covid un'altra mazzata. Tanto che in molti, residenti compresi, hanno finito per usare l'area al pari di un parcheggio. «La nostra idea è provare a fare una sperimentazione due pomeriggi a settimana ma spostandolo verso piazza Sofia - spiegano il presidente, Valerio Lomanto, e il coordinatore al Commercio, Rocco Zito -, dove c’è più passaggio di macchine e la presenza di varie attività (farmacia, tabacchi). Alla Città chiediamo di non prendere un euro per il suolo, lasciando l’unico onere agli ambulanti di pulirsi l’area».

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