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L'evento

Alla scoperta di Brocante, il mercatino senza tempo dell'usato e dell'antiquariato - IL VIDEO

C’è di tutto tra i banchi: da vestiti a prezzi scontati a quadri e dischi d’epoca

Buon successo - nonostante il weekend di sole, perfetto per una scappata in montagna o per un ultimo viaggio al mare - per l’ultima edizione del mercatino del piccolo antiquariato e dell’usato di corso Taranto, in zona Regio Parco, che come da tradizione si tiene ogni prima domenica del mese dalle 8 alle 17, grazie all’impegno dell’associazione Artes e al patrocinio della Circoscrizione 6.

«È un mercatino che esiste ormai da dieci anni, e che abbiamo organizzato per rispondere a una richiesta di riqualificazione pervenuta dalla Circoscrizione - racconta la presidente dell’associazione Nella Rubera, già impegnata nella gestione dei mercatini di via Cernaia e piazza Madama Cristina -, la location è molto bella, è comoda dal punto di vista logistico, e la tettoia ci permette di garantire lo svolgimento del mercato anche durante le giornate di pioggia».

C’è di tutto tra i banchi: da vestiti a prezzi scontati a oggetti d’antiquariato, quadri, dischi d’epoca, giocattoli e bigiotteria, osservati dalle centinaia di passati che ogni prima domenica del mese non mancano l’appuntamento con la piccola fiera a cielo aperto. Ma non è tutto oro quello che luccica, perché in una zona difficile come Regio Parco, gli organizzatori devono fare spesso i conti con imprevisti e cattive frequentazioni.

«Il mercato è abbastanza grande e trafficato, ma in realtà spesso non riusciamo a riempirlo da cima a fondo - spiega la presidente -, in media ci sono 40 o 50 espositori, ma molti ambulanti non si presentano a causa dei problemi noti, tra cui ad esempio la presenza di nomadi e altri personaggi che a volte possono creare dei fastidi». Nulla di grave, secondo l’organizzatrice, ma trattandosi di un mercato che dovrebbe estendersi da piazza Sofia fino all’incrocio con via Ancina, avere maggiore sicurezza potrebbe permettere agli ambulanti di occupare l’intero spazio messo a disposizione dal Comune, anziché due terzi. «Il bando ci è stato rinnovato per altri tre anni, e intendiamo andare avanti per il tempo concessoci - racconta -, se il mercato continuerà a crescere noi continueremo a supportarlo, sennò resterà tutto così».

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