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L'incontro

Il sindaco Stefano Lo Russo visita l'edicola di Nella: «Forza così!» - VIDEO

Rimasti aperti tutto il mese di agosto, Nella e suo figlio Guido ricevono una visita dal primo cittadino di Torino

«Un incontro che mi ha fatto molto piacere», confida la signora Nella, di 84 anni, dopo aver ricevuto in visita nella sua edicola il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Con lei, al suo fianco, il figlio Guido. 
Rimasti aperti tutto il mese di agosto, il primo cittadino si complimenta per il loro impegno e il sorriso con cui accolgono il via vai di clienti che ha inizio sin dalle prime ore della giornata. 

La sua attività, situata in via Frejus, è conosciuta e amata: Nella è infatti l'edicolante storica del suo quartiere, San Paolo.

Nella, "l'edicolante che non molla", si è raccontata al sindaco, tra l'arrivo di un cliente e un altro. Ricorda anche quella volta che è stata «servita di barba e capelli». Dal suo "trono", dietro il bancone dell'edicola riporta tutta la pericolosa vicenda di otto anni fa, quando gestiva anche un'altra edicola a Barriera di Milano. «Erano le sei di mattina, quando è entrata una ragazza. Mi ha detto di voler prendere un giornalino per la figlia, così ho lasciato il banco per avvicinarmi a lei». Intanto Lo Russo ascolta incuriosito. 
«Questa è una rapina, dammi i soldi!», si è sentita urlare Nella, mentre veniva minacciata con un coltello. 

Quella mattina, ripensa l'edicolante, c'era una cosa diversa dal solito: faceva freddo e lei, tenendo addosso il giaccone, aveva tenuto i soldi nelle tasche, dimenticandosi di riporli in cassa. La ragazza ha aperto il cassetto e l'ha buttato a terra, ma non era piena come si aspettava. 

«Mi ha ferita al braccio e alla mano. Quindici giorni di prognosi!», esclama la 84enne, «Nella mia vita ho vissuto anche questo».
«Una storia incredibile», commenta il primo cittadino. 
Dopo l'incontro Nella e suo figlio sono felicissimi. «Ci ha fatto piacere», dice Guido.«Vuol dire che c'è interesse anche per le buone iniziative, ma al tempo stesso alle problematiche del quartiere». 
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