Cerca

LA STORIA

L'edicola che resiste a crisi e rapine "E teniamo aperto anche ad agosto"

Nella, 84 anni e occhi blu come il cielo è la storica edicolante di Borgo San Paolo. "Qui potete comprare i giornali anche a Ferragosto"

L'edicola che resiste a crisi e rapine "E teniamo aperto anche ad agosto"

Nella e Guido

Occhi grandi blu e vestito dello stesso colore, Nella è in piedi dietro il bancone della sua edicola. La donna ha 84 anni ma ne dimostra nettamente meno. I clienti che entrano nell’edicola in via Frejus comprano i quotidiani e scambiano qualche parola con quella signora brillante, estroversa e dai modi sempre affabili. Un cartello dice “Tutto agosto aperti dalle 6 alle 12”. Insieme a Nella c’è Guido, il figlio sessantenne della donna. “Quest’anno mamma doveva fare alcune visite, quindi abbiamo rimandato le vacanze: è l’occasione per tenere aperto, chi non parte qui troverà un servizio”.


La storia di Nella e della sua famiglia parla di amore e carta stampata: quando lei era giovanissima conosce Giancarlo, il papà di Guido, mancato 15 anni fa. I due costruiscono una famiglia e insieme lavorano come edicolanti praticamente dagli inizi della loro relazione: il primo chiosco è quello di corso Racconigi ad angolo corso Vittorio, poi si spostano in corso Montecucco e dopo in piazza Robilant. Nella per un periodo lavora anche in Barriera di Milano. Ora sono in via Frejus: il negozio è luminoso, pulitissimo. Vendono quotidiani, giornali settimanali, fumetti, giochi per bambini e libri. Offrono anche il servizio di copisteria. Chi entra li saluta per nome.

Nella nel 2016 era stata aggredita proprio nell’edicola di via Monte Rosa alle prime luci dell’alba una donna era entrata in edicola e con una scusa l’aveva minacciata per poi passare ai fatti, ferendola con un coltello a serramanico alla spalla e alla mano. Ma Nella con coraggio aveva reagito, mettendo in fuga la malvivente che se ne andó senza riuscire a portare via praticamente un soldo. L’edicolante, all’epoca 76enne, fu medicata in ospedale al pronto soccorso e tornó al lavoro appena i dottori finirono, circa due ore dopo l’aggressione. La donna racconta l’episodio e lo ricorda come fosse ieri.

In questi anni di lavoro ne hanno viste tante lei e Guido. E hanno assistito a come sia cambiato il modo di informarsi dei torinesi: “Vent’anni fa alla domenica vendevamo circa mille copie di quotidiani. Oggi siamo sui 100 giornali in una mattinata domenicale. Un calo fortissimo: complice la crisi e il non ricambio generazionale dei lettori di quotidiani. Intendo dire che solitamente sono gli anziani a leggere i giornali di carta, un po’ per romanticismo e un po’ perché lo trovano più semplice rispetto al navigare online. Inoltre anche tra gli anziani leggono in meno, i soldi sono quelli che sono ormai, diciamo che preferiscono rinunciare al giornale e non al pane, poi le notizie le sentono al tg la sera” spiega Guido “Alcuni prodotti però vanno ancora alla grande, come i ‘Topolino’ e i ‘Tex’ ad esempio”. L’edicola sarà aperta anche a Ferragosto.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.