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IL FATTO

Atterrano a Torino i passeggeri dell'aereo che ha preso fuoco a Brindisi

«Stavamo per partire, ho sentito uno scoppio, il motore dell’ala in fiamme. Le urla a bordo “c’è il fuoco, c’è il fuoco”

Caterina era al suo primo volo. È scossa, lo spavento è stato forte. Laura non scorderà mai quel rumore «uno scoppio simile a quello di una gomma» e per Angelica è stata un’esperienza talmente stressante che è sicura di avere la febbre. Tra i passeggeri del volo Ryanair Brindisi-Torino dove un motore ha preso fuoco a pochi istanti prima del decollo, ci sono anche loro. Atterrati (con un altro aereo) a Torino Caselle alle 15 (anziché alle 10) escono velocemente dirigendosi verso l’uscita dell’aerostazione, ansiosi di dimenticare il prima possibile questa brutta avventura.
«Ci siamo spaventati molto ma loro, quelli dell’equipaggio, sono stati bravissimi! Ci hanno trasmesso sicurezza. Infatti poi abbiamo ripreso l’aereo per tornare a Torino» racconta Anna Rita con un sorrishttps://www.youtube.com/watch?v=igZrHReo0Yso. «Alla fine è andata bene».


Non tutti i 184 passeggeri dell’aereo che poche ore prima ha preso fuoco hanno scelto di salire nuovamente a bordo. Alcuni hanno deciso di prendere un treno, un paio si sono fermati per ripartire l’indomani, troppo scossi dall’accaduto per rimettersi in viaggio immediatamente. Angelica ci spiega che il suo vicino di posto ha scelto di noleggiare un’auto «ha detto che preferiva mettersi al volante per ore piuttosto che rimettere piede su un aereo. Ammetto che lo avrei emulato volentieri ma domani ho una visita importante in una clinica torinese» racconta la donna. «Dopo l’allerta c’e stata una situazione di ansia e panico in generale» ricorda Caterina che non vede l’ora di uscire dall’aeroporto e prendere una boccata d’aria.
Mario dice di essere uno di quelli che urlava più forte: «E mi dispiace perché ho contribuito a creare panico, ma a parlare ora coi piedi a terra tutto sembra più semplice. Io poi dell’aereo ho sempre avuto paura…».


«Stavamo per partire, ho sentito uno scoppio, il motore dell’ala in fiamme. Le urla a bordo “c’è il fuoco, c’è il fuoco” e poi siamo stati fermi una buona mezz’ora prima che ci facessero scendere con lo scivolo» dice Patrizia. L’aereo fortunatamente non era ancora partito: «Non si era ancora mosso». Su quel volo c’era anche un gruppo di genitori salentini diretti a Torino per venire a trovare i figli che lavorano nella città della Mole. «Ci siamo spaventati, un po’ di panico c’è stato - spiegano -. Alla fine è stato divertente, all’inizio meno. Lo scivolo? Nemmeno nei film» anche i leccesi fanno un plauso all’equipaggio «Le hostess sono state bravissime. Almeno una trentina dei passeggeri del velivolo che ha preso fuoco non sono ripartiti». Tutto sommato, loro sono sorridenti e all’apparenza sereni. «Quando cadi bisogna rialzarsi» scherza una signora.

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