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AMICO REPORTER

In piedi, con i bambini in braccio: la vergogna del treno da Genova a Torino

La denuncia del nostro lettore: “Nessuno che si alza per far sedere i più fragili. Ma il ministro Salvini pensa alla sicurezza”

In piedi, magari con i bambini in braccio, da Genova a Torino. Accade sul treno che dalla Liguria, la domenica sera, riporta i turisti in città. "È così ogni domenica" sospirano a bordo dei vagoni.

Le immagini sono quelle del video del nostro Amico Reporter M. che ci scrive: “Incredibile overbooking sul treno Genova -Torino delle 17.27”. Il nostro Amico è partito infatti dal capoluogo ligure per rientrare proprio a Torino: “Decine e decine di passeggeri in più rispetto alla capacità del treno”. Il passeggero prova a parlarne con gli addetti ai lavori, “Ogni sabato e domenica è così” dice il controllore, “Genova è Genova, una metà turistica”.

Il nostro Amico Reporter non può far a meno di riflettere sulla capienza dei vagoni ma soprattutto sul comportamento delle persone a bordo: “Non c'è uno dei tanti giovani che, vedendo intere famiglie in piedi con bimbi piccoli e neonati in braccio a genitori esasperati, o persone anziane appoggiate faticosamente alle pareti dei vagoni, pensi neanche lontanamente a cedere il posto a sedere...tutti attaccati al telefonino, forse a guardare i post del grande ministro dei trasporti Salvini mentre tuona dal proprio salotto contro le malefatte e la maleducazione degli immigrati”.

“Ma il ministro risponde anche delle numerose e gravissime violazioni delle norme di sicurezza? Questo sembra un treno di quelli che vediamo nei documentari dell'ultima guerra mondiale o che, sempre più raramente, vengono ripresi in arrivo o in partenza da qualche lontana e negletta località africana o asiatica” conclude.

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