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Arte e Cultura

Torino riscopre il Futurismo: una notte di arte, musica e avanguardia

L'evento "Uccidiamo il chiaro di luna" ha celebrato i 115 anni del movimento più rivoluzionario del Novecento

Ieri sera, Torino ha reso omaggio ai 115 anni del Futurismo con “Uccidiamo il chiaro di luna”, un evento che ha trasformato Cookin’ Factory, in via Gerolamo Savonarola 2m, in un laboratorio di sperimentazione artistica e culturale. Organizzato dall’associazione Aregoladarte, fondata nel 2022 dalla professoressa Claudia De Feo, l’appuntamento ha fatto rivivere lo spirito dell’avanguardia più dirompente del Novecento attraverso arte, cinema, musica, teatro, moda e cucina. La serata ha preso il via con un’introduzione della professoressa De Feo, che ha approfondito i principi del Futurismo, come l’avversione per il romanticismo e il suo culto della modernità e del progresso.

Il titolo stesso dell’evento, Uccidiamo il chiaro di luna, si rifà alla volontà dei futuristi di abbandonare la nostalgia del passato per abbracciare il dinamismo della città industriale. Si è poi passati alla letteratura futurista, che rompe le regole della scrittura tradizionale attraverso parole in libertà e suoni evocativi, per poi immergersi nella musica sperimentale di Luigi Russolo. L’evento ha visto la partecipazione del collezionista Marco Viglino, grande esperto del Secondo Futurismo, che ha messo a disposizione alcune opere della sua collezione, offrendo una prospettiva su un periodo spesso sottovalutato del movimento. Il pubblico ha potuto osservare e interagire con installazioni artistiche dedicate al concetto di dinamismo, uno degli elementi chiave della pittura futurista.

La serata è proseguita con una performance di danza della scuola La Pirouette, che ha tradotto in movimento l’energia del Futurismo. Non poteva mancare la moda, rappresentata dai modelli di Tamara Potente, ispirati ai disegni di Fortunato Depero. Anche gli organizzatori hanno indossato gilet colorati che richiamavano le forme e i motivi del Futurismo, trasformando l’evento in un’esperienza estetica totale. Dopo tanto fermento intellettuale e artistico, è arrivato il momento della cena futurista, introdotta da Claudia Fraschini. Lontana dall’idea di abbuffata, la cena ha proposto un’esperienza sensoriale in cui ogni piatto, curato nei minimi dettagli, è stato assaporato lentamente per coglierne la combinazione di sapori e consistenze. Un omaggio alla sperimentazione culinaria futurista, oggi riscontrabile solo nei ristoranti stellati.

La serata si è conclusa con la Futurlotteria, un momento di gioco e sorpresa in cui gli ospiti hanno potuto vincere premi offerti dagli sponsor Caffè Alberto, Fresia Allumini, Istituto Geografico Centrale, Vanoir e molti altri. L’associazione Aregoladarte continua così la sua missione di diffusione culturale a Torino. Dopo la visita alla mostra sul Futurismo a Roma, il team ha sentito l’urgenza di celebrare questa avanguardia nella città che ha dato i natali a Giacomo Balla. Il risultato? Un evento esplosivo, dinamico e fuori dagli schemi, esattamente come il Futurismo avrebbe voluto.

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