Cerca

Sanità

Il nuovo direttore della Città della Salute: sprint sul bilancio (in ritardo) e dialogo con i sindacati

Accetta “con spirito di sacrificio”: Tranchida, nuovo direttore generale della Città della Salute

Accetta l’incarico “con spirito di sacrificio”, dice, ma senza esitazione. Livio Tranchida sorride emozionato. Probabilmente non è così abituato ai flash dei fotografi e alle domande dei giornalisti. “Non sottovaluto le responsabilità. Ma intendo il mio mandato come un servizio verso la collettività”. A nemmeno 24 ore dall’aver varcato ufficialmente la soglia delle Molinette, quel posto che "deve tornare in condizioni di dignità", dice, Tranchida si presenta al pubblico come nuovo direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino, insieme al commissario straordinario del Regina Margherita Franco Ripa e all’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi. "Indubbio il momento di criticità ma abbiamo tutte le risorse professionali e umane per poterne venire a capo”, aggiunge.

Ma andando al sodo, la priorità, o forse il "mantra" imbeccato dalla Regione, è la parte economico-finanziaria: il bilancio del 2024, già fuori tempo massimo (la scadenza era aprile di questo anno). Per questo “tempo qualche settimana - afferma Tranchida - prima della firma. Che è un dovere di chi dirige l'Azienda", dice. Questa settimana “lavoro duro faccia a terra. Laddove non riusciremo ci faremo aiutare dall’esterno”. L’allusione è agli advisor nominati dall’ex commissario Thomas Schael per 2,5 milioni di euro. "Da Schael già un lavoro approfondito e a buon punto", chiarisce Tranchida, forse per difendere l'operato del suo predecessore.

Poi la libera professione e l'appuntamento con le organizzazioni sindacali: l'8 settembre (la stessa data in cui Schael aveva nominati le sigle sindacali), per recuperare il dialogo con quelli che sono i portatori d'interesse dei lavoratori. "Con loro vogliamo definire insieme le priorità. E le pronte disponibilità? In questa fase mi riservo di analizzare i delicati dossier. Attraverso quelli daremo le risposte ai bisogni di salute. Siamo al lavoro già da ieri", assicura.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.