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MUSICA

Vivaldi nascosto: Voxonus porta in scena i concerti dai manoscritti torinesi

Il 17 maggio a Settimo Torinese Voxonus esegue i concerti solistici di Vivaldi dai manoscritti torinesi, tra musica barocca autentica e strumenti originali

Vivaldi nascosto: Voxonus porta in scena i concerti dai manoscritti torinesi

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Non sarà il solito Vivaldi quello che risuonerà a Settimo Torinese la sera del 17 maggio. Nessuna “Quattro Stagioni”, nessuna aria da cartolina: Antiqua 2025 – giunta alla sua trentesima edizione – propone un concerto che racconta un altro volto del compositore veneziano. Quello meno conosciuto, nascosto tra le pieghe di manoscritti rimasti a lungo nell’ombra, mai pubblicati, e oggi finalmente riportati alla luce.

Alle 21.15, all’Oratorio di Santa Croce, l’ensemble Voxonus – Accademia del Ricercare porterà sul palco “Antonio Vivaldi (1678–1741). Concerti solistici dai manoscritti della Biblioteca Nazionale di Torino”: un progetto filologico e appassionato, nato per restituire voce ad alcune delle pagine più intime e sorprendenti del "Prete Rosso". Ingresso gratuito, atmosfera raccolta, strumenti originali: la combinazione perfetta per chi cerca nella musica classica qualcosa che sappia ancora emozionare.

Il cuore del concerto è rappresentato dai manoscritti custoditi alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Un patrimonio straordinario – circa il 90% dell’intera produzione vivaldiana conosciuta – arrivato in Piemonte dopo un lungo percorso tra eredità familiari, nobiltà genovese e mecenatismo del Novecento. È da questo archivio che è nata quella che gli studiosi definiscono Vivaldi Renaissance: una riscoperta che ha ridisegnato il profilo artistico del compositore, svelandone complessità e profondità insospettate.

In programma, una selezione di concerti per flauto traversiere e violino: La Stravaganza, La Cetra, e brani meno noti come il Concerto RV 436, rielaborato a partire da versioni cameristiche. A guidare l’ensemble, due solisti d’eccezione: Manuel Staropoli, flautista dalla carriera trasversale – dalla musica antica alle collaborazioni con i Rhapsody of Fire – e Maurizio Cadossi, violinista con una solida formazione barocca e un'attività concertistica internazionale. Con loro, un gruppo di specialisti: Silvia Colli, Claudio Gilio, Sara Bennici, Sofia Bianchi, Claudia Ferrero e Laura La Vecchia.

L’intero concerto sarà eseguito su strumenti d’epoca, per restituire quel timbro caldo e autentico che caratterizzava le sale e le chiese del Settecento. Una scelta che non è solo estetica, ma anche culturale: ogni dettaglio contribuisce a raccontare la musica com’era, e a renderla ancora attuale.L’evento è sostenuto dal Comune di Settimo Torinese, dalla Fondazione ECM, dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT e dal Ministero della Cultura

Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a segreteria@accademiadelricercare.com oppure a accademiadelricercare@gmail.com. Tutti i dettagli sul concerto e sul programma completo della rassegna sono disponibili sul sito ufficiale: accademiadelricercare.com.

Chi è in cerca di un Vivaldi diverso, radicato nella sua scrittura più pura, a Settimo troverà una serata che vale l’ascolto. Una musica che non invecchia, ma cambia luce ogni volta che torna a suonare.

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