Cerca

La manifestazione

In cinquecento sfilano per la Palestina

Fischi di fronte ad un condominio per una bandiera di Israele esposta su un balcone

Sono partiti in 500 da piazza Crispi, con le bandiere e gli striscioni, al grido di “Palestina libera”. Questo è il terzo corteo a Torino, da quando il 7ottobre è scoppiata la guerra che tiene tutti con il fiato sospeso non solo in Medio Oriente. Sui cartelli dei partecipanti si leggono frasi forti, dalle accuse al giornalismo - ampiamente criticato per aver espresso solidarietà solamente per il popolo di Israele - ai paragoni tra l’olocausto ed i genocidi compiuti da Hitler.

IL VIDEO DELLA CONTESTAZIONE

E mentre le bandiere sventolano ed i bambini sfilano davanti al carro, il corteo arriva sotto un balcone di corso Giulio Cesare dove si trova appesa la bandiera con la stella di David. Cori, urla, qualcuno lancia delle bottigliette di plastica verso il balcone e poi viene ammonito da chi parla al megafono. Precede il serpentone di partecipanti la Digos. Diverse camionette sono schierate invece agli incroci, per evitare che la manifestazione possa prendere direzioni diverse da quelle stabilite. Pietro di Fronte Gioventù Comunista prende parola: “L’Italia ha scelto di stare dalla parte dei carnefici. Non ci basta un ‘cessate il fuoco’ perché l’unico modo sarebbe quello della resa. Ed il popolo della Palestina non si arrenderà mai. I media parlano del diritto di difendersi. Ma che pericolo sono donne e bambini colpiti quotidianamente dalle bombe? A Roma la scorsa settimana eravamo trentamila. Il governo Meloni ha le mani sporche del sangue dei palestinesi”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.