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Carnevali

Al via il 43° Carluà d'Ajè: celebrati i Conti di San Martino tra tradizione e festeggiamenti nel Canavese (FOTO E VIDEO)

Quest'anno i personaggi sono Giorgia Scienza (la Contessa), Alessio Turchetto (il Conte) e le bellissime damigelle Viola Francesca Panebianco e Maria Vittoria Emilia Truchetto

Ha preso il via la 43esima edizione del Carluà d'Ajè, il primo del Canavese, con la presentazione dei personaggi, i Conti di San Martino. Quest'anno sono Giorgia Scienza (la Contessa), Alessio Turchetto (il Conte) e le bellissime damigelle Viola Francesca Panebianco e Maria Vittoria Emilia Truchetto. I Conti, ai quali ieri il sindaco Marco Succio ha consegnato le chiavi del paese, sono molto conosciuti ad Aglié: imprenditori nel settore turistico e titoari dell'Agrirelais La Bolla, un agriturismo che sorge sulle colline moreniche all’interno di un’area verde del borgo medievale che si estende per due ettari di parco e bosco di querce al confine con un noccioleto che protegge un l'antico santuario di San Zizzolano, oggi retto dai religiosi della Comunità di Nazareth. La presentazione dei Conti è avvenuta di fronte al Castello Ducale nella piazza centrale del Paese. Ad attenderli un folla nutrita e composta da residenti in zona e da numerosi turisti. Il carnevale si concluderà domenica prossima, dopo una serie di appuntamenti significativi ai quali parteciperanno i Conti e la loro corte.

Giovedì 6 si esibirà il corpo musicale di Santa Cecilia diretto dal maestro Francesco Morando. Il venerdì si ballerà latino americano con i dj di Radio Gran Paradiso (ingresso gratuito presso il “Franco Paglia”). Sabato sera all’insegna della culinaria con il gran cenone e l’orchestra di Loris Gallo. Si conclude la domenica con una serie di appuntamenti: la messa alle 11,15 celebrata alla presenza dei Conti di San Martino e dei gruppi storici in costume; alle 12 in piazza Castello la tradizionale distribuzione dei fagioli grassi e, alle 14,30, la grande sfilata allegorica per le vie del borgo con i pifferi di Arnad ad aprire la sfilata, i conti, i gruppi storici, gli sbandieratori, gruppi di majorettes, le maschere e i personaggi di altri carnevali (forse quest’anno arriverà anche Gianduja da Torino) e i tradizionali carri allegorici. Al termine, come conclusione della settimana di carnevale, ci sarà il consueto “Rogo dell’Oloch” che ogni anno ha le sembianze di un abitante del luogo. Ma sull’Oloch e sull’origine del suo nome della storia che lo riguarda, rimandiamo i lettori alla prossima puntata.

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