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Natura

Ecco dove sono i giardini segreti di Torino

Sculture di fiori e ville da sogno: viaggio fra le meraviglie del Festival del Verde

Giustino Ballato, l'ideatore del Festival del Verde ne è convinto: "I giardini sono patrimonio pubblico, anche quando si trovano all'interno di ville private, perché qui si nutrono gli insetti e crescono piante e fiori grazie alla magia della natura". E Torino, di giardini "segreti" tutti da scoprire, ne possiede tantissimi, come sta dimostrando la rassegna, Verde Svelato in corso ieri e oggi (domenica 11 maggio) a spasso per trenta location da sogno di Torino.

A inaugurare i percorsi un evento importante come la riapertura, sabato 10 dalle 18, del Gran Serraglio della Galleria Umberto I di piazza della Repubblica. Un evento preso d'assalto dai curiosi orfani del meraviglioso spazio che fino al 1884 ospitava la farmacia del Mauriziano. Per l'occasione, il Serraglio è stato trasformato in una mega giardino con piante mediterranee fornite da Orticola, da lunedì chiuderà per consentire i lavori che la trasformeranno in un bistrot, il Ramo D'Oro.

"Siamo molto soddisfatti del successo che abbiamo ottenuto durante questo fine settimana - racconta Giustino Ballato, ideatore del Festival del Verde - abbiamo avuto un’affluenza molto superiore a quella dello scorso anno, durante la prima edizione della rassegna. Il Gran Serraglio è un luogo molto affascinante, che conserva la stessa energia dei secoli scorsi e che i torinesi non vedevano l’ora di rivedere dopo esserne stati orfani per circa settant’anni".

Ma se il Gran Serraglio ha fatto da traino alla sezione Verde Svelato del Festival, sono tanti gli altri luoghi che nel fine settimana appena concluso sono stati riscoperti dai torinesi. Giardini “segreti” immersi fra le costruzioni architettoniche più moderne, ma anche patrimoni appartenenti al passato della città, capaci di raccontarne la storia.

Ecco allora il Vivaio Comunale, in strada alla Manifattura Tabacchi 32, che ieri ha riaperto dopo molto tempo. Qui un tempo crescevano le piante che popolano la città e che ogni giorno vengono curate dal personale addetto. Secondo le intenzioni del Comune, il giardino potrebbe diventare un vivaio sociale, pensato come spazio aperto e condiviso, dove natura e persone possano incontrarsi e crescere insieme.

Altro luogo magico è il Fior di Rovo, in strada del Campagnino 46 a Torino, tra la collezione di rose e l’affascinante giardino. Mille metri quadri di spazio verde coltivato con un approccio rispettoso della natura, che invita a una riflessione profonda sulla relazione tra l’uomo, l’ambiente e l’arte del giardinaggio. E poi, gli altri luoghi pubblici e privati, sempre visitabili, come il Ranch Urbano e la Casetta tra gli alberi, Villa D’Agliè, Casa Biscaretti. Per continuare con Villa Sassi, il Giardino dello Ied,  il Giardino del Sermig, il Terrazzo sul Balon, Otium a GreePea, Villa Rey, il Polo delle Rosine, Vivaio Regio Parco, il Giardino del Ristorante Birilli, San Giors, Casa Luzi, Studio Data, il Polo delle Rosine.

Il Verde Svelato si concluderà il 25 maggio a Moncalieri con il viaggio fra Villa Bogino, Castelvecchio, Casa Argo, La Briciola, Cenasco Landhouse, Casa Elementi, Coltivabile, Castelvecchio, Ram, Botanicus.

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