Nel corso della sua lunga carriera, infatti, Staltari ha immortalato con la sua macchina fotografica tutti i “grandi” di passaggio da Torino, vip, artisti, cantanti.
Classe 1938, Pepè arrivò a Torino quando aveva appena 14 anni: raggiunse il padre che era partito dalla Calabria in cerca di un futuro migliore. Il figlio era ancora un ragazzino quando prese in mano la macchina fotografica per la prima volta. E da quel momento non l'ha quasi mai lasciata: ascoltare i suoi aneddoti era come trovarsi davanti a un jukebox che ripercorreva decenni di vita, cultura e spettacolo. Come quella volta che, nel 1991, «mi finsi cameriere al Tempio della canzone a Vallecrosia e fotografai Carolina di Monaco alla prima uscita dopo la morte di Stefano Casiraghi».
Le immagini furono pubblicate dal settimanale “Oggi”, lo scoop fruttò milioni di lire. Una vita a seguire il Festival di Sanremo e gli altri grandi eventi della Rai (per trent’anni ha collaborato con Enzo Mirigliani nel selezionare le Miss Italia in Piemonte), Staltari ha subito le ire di Julio Iglesias, di Marcello Mastroianni, di Dori Ghezzi e Fabrizio De André agli albori del loro amore. In tanti anni di Festival Pepè è diventato amico di tutti, ma nel suo cuore c’era solo l’amico di sempre, Claudio Villa, di cui è stato confidente e fotografo ufficiale. Tanto che le sue immagini avevano portato a una mostra organizzata proprio a Sanremo.
Una delle "imprese" del fotografo torinese era anche finita in tribunale: Pepè denunciò di essere stato aggredito da Adriano Celentano nell’agosto del 2006 al Grand Hotel del Mare di Bordighera, dove il Molleggiato aveva un alloggio e dove il fotografo stava prendendo il sole. Pepè raccontò di aver scattato una foto, quando una guardia del corpo lo aggredì e Celentano tentò di strappargli la macchina.