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Il sopralluogo
10 Gennaio 2024 - 20:04
La nuova tratta del prolungamento ovest della linea 1 della Metropolitana di Torino viaggia con un anno di ritardo. Durante il sopralluogo della seconda commissione nel cantiere della futura stazione Collegno Centro, oggi pomeriggio, l’amministratore delegato di Infra.to Bernardino Chiaia ha spiegato che gli scavi in galleria sono terminati.
«Abbiamo cominciato gli armamenti sulle guide della metropolitana, che è su gomma - ha ricordato l’ingegnere -, e le opere infrastrutturali delle stazioni sono a buon punto». Nello specifico, nella stazione di Collegno sono già state installate le porte di banchina «prodotte da un’azienda torinese - ha sottolineato Chiaia - una delle poche realtà dell’area che sta entrando in maniera proattiva nell’appalto». Nonostante i progressi nei lavori, il cronoprogramma della linea 1 sconta un anno di ritardo. «Un anno pieno», puntualizza l’ad di Infra.to.
Scotto dovuto alla pandemia e al connesso aumento dei costi delle materie prime come il cemento e l’acciaio, ancora alti rispetto al budget previsto dal quadro economico e quelle tecnologiche. Anche se il più è tutto fatto, «la parte impiantistica è ancora tutta da realizzare - ha proseguito Chiaia -, e richiede costi che non erano preventivati, oltre a difficoltà di approvvigionamento di alcuni pezzi», quelli elettronici sono merce rara. Difficoltà di reperimento dei materiali che sposta, presumibilmente, l’inaugurazione della linea nel primo trimestre del 2025. Una data che potrà essere confermata solo dopo l’estate, quando si effettuerà la migrazione del sistema di segnalamento dei treni, che passerà da analogico a digitale.
«Migrazione che ha già richiesto la chiusura della metro nell’agosto 2023 - ha ricordato Chiaia - e che verrà ripetuta nell’agosto 2024». Fase che consentirà di capire con maggiore precisone in che momento si potrà mettere in esercizio la linea. Nuova linea, che partendo dalla diramazione del deposito metro di Collegno per una lunghezza complessiva di 3,4 chilomentri vedrà quattro nuove stazioni: Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica, per cui sono state acquistate solo quattro treni.
«Ne servirebbero altri 12 per avere la linea completa – ha concluso il l’amministratore delegato Chiaia – ma dal ministero delle infrastrutture e trasporti non abbiamo ancora ricevuto finanziamenti». Il bando sarebbe dovuto uscire a metà 2023, ma «appena ci sarà la possibilità di candidarsi – ha detto l’assessora ai trasporti Chiara Foglietta – ci faremo trovare pronti».
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