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SOCCORSI IMPOSSIBILI

Visori a infrarossi e alpinisti esperti, l'elisoccorso volerà anche di notte

Dal primo giugno squadre di emergenza attive anche con il buio per salvataggi estremi

Uno degli ultimi e più complicati interventi, lo scorso giugno, ha permesso di salvare un uomo di 44 anni che aveva trascorso la serata e la notte in un torrente dopo essere precipitato da quindici metri mentre percorreva il "ponte tibetano" dell'Orrido di Foresto a Bussoleno. Soccorsi durati oltre cinque ore in quella che gli esperti definiscono «una gola vertiginosa» da cui, senza l'intervento del Soccorso Alpino e dell'elicottero, l'escursionista si sarebbe difficilmente salvato specie considerando le difficoltà logistiche delle operazioni in notturna che, da giugno, saranno potenziate con la creazione di una nuova squadra composta da sanitari e esperti alpinisti dotati di visori a infrarossi.

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L’attività sarà effettuata da parte del personale aeronautico attraverso l’impiego dei visori notturni in modalità NVG (Night Vision Googles) - visori ad intensificazione di luce posizionati sui caschi dei piloti - e avrà come obiettivi principali quelli di garantire interventi di soccorso sanitario primari con elicottero anche in aree ostili, incrementare il numero di località regionali raggiungibili in orario notturno con l’elicottero, garantire elevati livelli di sicurezza aeronautica nel corso delle missioni di elisoccorso notturne, favorire e garantire interventi di elisoccorso notturno nell’ambito delle reti delle patologie tempo dipendenti, come l’infarto miocardico, lo stroke ed il trauma e ottimizzare i "rendez vous" con mezzi di soccorso a terra anche in aree dove non siano presenti siti di atterraggio, migliorando di fatto l’operatività del 118 regionale.

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Attualmente, nei casi in cui si renda necessario un soccorso sanitario con l’elicottero in orario notturno, dove non sia possibile individuare idonei siti di atterraggio, è necessaria l’attivazione delle squadre a terra del Soccorso Alpino Regionale, cosa che comporta nella maggior parte dei casi, l’impegno di numerosi volontari e tempi di soccorso anche di molte ore. A partire dal 1° giugno 2023 il Servizio Regionale di Elisoccorso avrà la presenza costante a bordo del Tecnico del Soccorso Alpino anche durante l’operatività notturna - attualmente presente nelle ore diurne in tutte le basi del Piemonte - per dare avvio alle operazioni speciali notturne ovvero sbarchi con il verricello nelle aree ostili e montane e in tutti quei luoghi dove non sia possibile atterrare in sicurezza.

«La prima fase partirà dalla base Elisoccorso 118 di Torino, e poi saranno valutate ulteriori evoluzioni» sottolinea il dottor Roberto Vacca, Direttore del Servizio Regionale di Elisoccorso 118. «Per giungere a questo potenziamento del servizio era stato avviato già dal 2020  - ripreso in periodo post pandemico - un percorso formativo e addestrativo dedicato al personale sanitario, tecnico del soccorso alpino e aeronautico che svolge attività di elisoccorso notturno. «L’apporto fondamentale del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese per dare un ulteriore potenziamento al Servizio di Elisoccorso del 118 Regionale» aggiunge il direttore di Azienda Zero, Carlo Picco.

«Il servizio di Elisoccorso del 118 Regionale è stato istituito in Piemonte già dal 1988 e molte sono state le evoluzioni che hanno coinvolto questo servizio di vitale importanza. Dall'ottobre del 2014 il Servizio Regionale di Elisoccorso 118 ha dato avvio, inoltre, all’operatività notturna con la Base Elisoccorso di Torino che può contare ad oggi su oltre 200 siti di atterraggio notturni distribuiti sul territorio regionale grazie all’attività della Commissione Tecnica Regionale Elisoccorso ed alla disponibilità dei Comuni che hanno aderito con entusiasmo al progetto» spiegano dall'Azienda Sanitaria Zero della Regione Piemonte che ha scelto di incrementare le prestazioni del servizio analogamente a quanto già avviene in Lombardia e Trentino Alto Adige, al fine di rispondere alle richieste di soccorso in aree ostili sia nel periodo invernale che in quello estivo.

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