Una casa su due fuorilegge per l’Ue: una stangata per metterle a norma
03 Febbraio 2023 - 07:02
«In Piemonte è da rifare una casa su due». A lanciare l’allarme è la Confartigianato Edilizia Piemonte, che parla di oltre 9 milioni di immobili coinvolti. Colpa della nuova direttiva dell’Unione europea per le abitazioni “green”, che punta a ridurre i consumi e le emissioni. Per il presidente Enzo Tanino «non c’è tregua per il comparto edile: questa novità si aggiunge allo stillicidio di modifiche normative legate ai bonus e soprattutto al Superbonus 110%». Un’analisi della stessa Confartigianato, infatti, delinea una “ragnatela burocratica” di 224 interventi su detrazioni fiscali edilizie e superbonus: «Se gli obiettivi della direttiva Ue sono condivisibili e la ristrutturazione di immobili potrebbe rappresentare un’opportunità di lavoro per le imprese - premette Tanino -, non può essere applicata senza una adeguata programmazione pluridecennale e un importante sostegno economico per le famiglie». Ma il tempo stringe: «Voglio ricordare che, entro il 2033, occorrerebbe mettersi in regola per non incorrere in sanzioni pesanti. Sono scettico sulla possibilità di poter concludere i lavori entro quella data, considerato che il Piemonte ha un patrimonio immobiliare vecchio ed energivoro: oltre il 50% degli edifici a Torino ha più di 45 anni e la maggior parte degli edifici residenziali in Piemonte rientra nelle fasce energetiche più basse. Questo vuol dire che, nella nostra regione, è da rifare un immobile su due». Secondo l’ultimo report Enea in Piemonte, nel 2021 il 27% delle certificazioni energetiche redatte riguardava gli edifici in classe G (la peggiore della scala), il 24,1% in classe F e solo il 7% (massimo grado di efficienza energetica) in classe A. Inoltre la direttiva Ue danneggerebbe milioni di italiani proprietari di immobili, cioè l’80%, con oltre 9 milioni di edifici e un «impatto devastante sul mercato immobiliare». Tanino ricorda le proposte già presentate dalle associazioni europee delle costruzioni e dell’energia: «Serve un approccio “dal basso verso l’altro”: bisogna tenere conto delle specificità locali e nazionali, ragionando dal basso e coinvolgendo autorità locali, consumatori e comunità energetiche, fornitori e produttori delle loro aree. Poi bisogna promuovere le soluzioni di riscaldamento e raffrescamento sostenibili ma si deve garantire l’accessibilità, promuovere tutte le fonti sostenibili e trovare una gestione efficiente della domanda».
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter ...
Buongiorno Torino!La nostra newsletter quotidiana gratuita, con tutte le notizie più fresche del giorno.
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone Vicedirettore: Marco BardesonoCapo servizio cronaca: Claudio Neve Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..