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Lavori pubblici

Cantiere infinito in via Po a Torino: è già tutto da rifare?

"Un’esperienza assolutamente deficitaria e pericolosa, si rischia costantemente di cadere e di farsi male”

Cantiere infinito in via Po a Torino: è già tutto da rifare?

La viabilità è di nuovo a rischio in via Po, anche dopo i lavori. Le pietre sembrano non essere state rimesse con cura e ci sono molti punti lungo la via dove sono già sconnesse dall’asfalto, rendendo pericoloso il passaggio sia per i mezzi, ma soprattutto per pedoni e ciclisti. Quest’ultimi preferiscono percorrere il marciapiede, sia per una mancanza di pista ciclabile, ma soprattutto per la pericolosità della strada ripristinata da poco.

Grazie al servizio di “Amico Reporter” del nostro giornale, abbiamo ricevuto una segnalazione relativa al cantiere di via Po. Iniziati il 7 marzo 2024, ora sono passati alla “fase 2”, ossia il tratto che parte da via Rossini e finisce in piazza Castello e dovrebbero finire il prossimo marzo. La segnalazione però riguarda alcuni tratti della via, dove il ripristino è già stato completato, in cui le pietre sono state depositate in modo non efficiente, tanto da essere sconnesse e fuoriuscite in parte dal manto stradale. Il cittadino ci chiede come sia possibile che non siano stati effettuati controlli successivi alla fine del progetto: “La città è tenuta a controllare la qualità dei lavori svolti e dovrebbe applicare consistenti penali. Di conseguenza i contribuenti si ritroveranno un’importante arteria storica già da rifare ancora prima che il cantiere sia concluso”.

La situazione di alcuni tratti è molto rischiosa per le automobili e per i mezzi pubblici: sono tipi di irregolarità che possono danneggiarli nel tempo. Ma a rimetterci soprattutto sono i pedoni e i ciclisti, che fanno di tutto pur di non passare in mezzo alla strada. Infatti, durante una passeggiata per la via, siamo riusciti a notare come le biciclette fossero sempre sotto i portici, facendo “slalom” fra le persone. C’è chi direttamente scende e trasporta la bici a mano.

Anche un commerciante, che viene tutti i giorni in farmacia con la bici, si è espresso a riguardo: “Un’esperienza assolutamente deficitaria e pericolosa. Non si può passare sui marciapiedi, i dissesti tra le lose sono talmente alti che si rischia costantemente di cadere e di farsi male”. Un’altra invece, che a lavoro va in macchina passando quotidianamente per la via, percepisce dei grandi sobbalzi e degli slittamenti, dovuti alla scarsa stabilità delle pietre fissate al manto stradale. Numerosi cittadini hanno già segnalato la situazione al Comune, e si chiede un intervento generale a riguardo, prima che i danni al manto possano aumentare, e di conseguenza i danni ai cittadini stessi.

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