Cerca

Ecologia e Mikologia

mike bongiorno 2

Fonte: raiplay.it

Ieri Mike Bongiorno avrebbe compiuto 97 anni. Nella sua “Fenomenologia di Mike Bongiorno” (1961) il semiologo Umberto Eco, icona dell’intellettualismo sprezzante tipico della sinistra, scrisse «Mike convince il pubblico, con un esempio vivente e trionfante, del valore della mediocrità. Non provoca complessi d’inferiorità pur offrendosi come idolo, e il pubblico lo ripaga, grato, amandolo. Egli rappresenta un ideale che nessuno deve sforzarsi di raggiungere perché chiunque si trova già al suo livello. Egli dice ai suoi adoratori: voi siete Dio, restate immoti.» Diede, in pratica, del cretino incolto al popolare presentatore. Mike se la prese un po’, ma già in quell’occasione si pose su un piano altissimo rispetto ai mantra della sinistra, come quello della resistenza, evitando di rivendicare di averne fatto parte. In un’epoca in cui fiumi di denaro vengono ancora versati (66 anni dopo la fine della ‘lotta partigiana’) a un’Anpi di cui il 95% degli iscritti non è mai stato partigiano, in un dopoguerra in cui esserlo stato è servito sempre come scorciatoia per carriere artistiche, letterarie, giornalistiche e politiche, il silenzio di Mike fu ammirevole. Lui il partigiano l’aveva fatto davvero. Fu anche arrestato e messo al muro dai tedeschi. Lo salvò il passaporto americano, ma non gli evitò sette mesi di prigionia a San Vittore (dove incontrò Montanelli, altra mente libera che non sbandierò mai la sua militanza partigiana) e la reclusione nel Campo di transito nazista di Bolzano, sotto l’aguzzino Seifert. Uno come Eco, fosse stato Mike, sarebbe andato a tutti i 25 aprile in testa al corteo. E nessun altro similEco avrebbe osato attaccarlo.

collino@cronacaqui.it
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.