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I cantieri

Duemila firme per salvare via Po e piazza Vittorio Veneto dall'asfalto

Su change.org la petizione contro la rimozione delle storiche lose in pietra

I cantieri si spostano anche in piazza Vittorio Veneto

I cantieri si spostano anche in piazza Vittorio Veneto

Sono 2mila le firme raccolte, su change.org, per dire no alla rimozione di parte delle storiche lose in pietra di via Po e piazza Vittorio Veneto. "Bisogna dire no all’asfalto in una via del ‘600, massima salvaguardia per la storia della Città" si legge sulla piattaforma. 

Un cantiere che durerà oltre un anno e mezzo, fino a novembre 2024, toccando tutti i 650 metri di strada. Il progetto prevede - lo ricordiamo - di sostituire i binari del tram, la cui manutenzione risale a quarant'anni fa.

I lavori mirano a modernizzare la rete elettrica, l'acquedotto, la fognatura, i semafori, la viabilità e i binari del trami che saranno oggetto di interventi per eliminare i masselli in pietra nella parte centrale, introdurre materassini antivibranti e realizzare una finitura superficiale simile a quella di via Cernaia.

ANCHE PIAZZA VITTORIO

Dopo via Po, parte dei lavori si sono spostati anche nella grande piazza torinese. A due passi dalla Gran Madre. Quattro le fasi. La prima fino a ottobre 2023 prevede lavori di Smat e Ireti.

Da novembre 2023 a fine aprile 2024 toccherà ai lavori Gtt, con la sostituzione dei binari tra via delle Rosine a via Rossini. La terza fase da aprile 2024 a settembre 2024 prevede la sostituzione dei binari da via Rossini a piazza Castello.

Un mese, infine, per l'ultimo cantiere: con la posa della nuova carreggiata.

I COMMENTI

«Lasciamo su via Po la pavimentazione originale che si intona bene con i palazzi storici della strada e della città» questo uno dei tanti commenti correlati alla raccolta firme. O ancora: «Togliere il lastricato da via Po equivale a rovinare una delle vie più importanti del centro di Torino».

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