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La rabbia dei commercianti

Cantieri e spaccio in piazza Bengasi. E per il rilancio mancano ancora due anni

Il ritorno del mercato è previsto per l'autunno del 2025. La Circoscrizione 8: «Organizzeremo eventi anche a Natale»

Anni e anni di cantieri, problemi di spaccio e in ultimo le sanzioni Soris per i ritardi dei pagamenti. Sono le lamentele portate a Palazzo Civico dai commercianti di piazza Bengasi e dagli ambulanti di via Onorato Vigliani. Segnalazioni che hanno rovinato la vita di chi vive attorno al nuovo capolinea della metropolitana.

La protesta

«A 18 mesi dalle elezioni è cambiato poco o nulla» così si è espresso Mario Pascale, di professione commerciante, chiedendo alla Città interventi di riqualificazione contro il degrado. L’economia a Torino sud, a sentire i diretti interessati, è crollata a causa dei continui cantieri «e anche del Covid che ha portato alla serrata di molte attività».

«Un altro cantiere porterebbe di nuovo alla chiusura di attività, oltre ad un aumento del degrado che, manifestando, siamo riusciti per ora ad arginare» ha dichiarato Matteo Rossino, promotore di diverse manifestazioni in piazza Bengasi. «Non ci fidiamo più delle promesse di questi signori, ci ricordiamo bene quanto è durato il cantiere della metropolitana e quanti disagi ha creato a residenti e commercianti».

I consiglieri del Movimento 5 Stelle della Circoscrizione 8, Raffaella Pasquali e Vittorio Francone, chiedono - invece - di rafforzare, di concerto con le Circoscrizioni, le attività di educativa di strada sul territorio già presenti.

Il progetto

Il mercato (per un totale di 170 banchi) tornerà in piazza Bengasi per l’autunno del 2025. Con la possibilità di collocare l’automezzo posteriormente, fattore che dovrebbe garantire più sicurezza. Mentre il vecchio dazio sarà preservato.

Lo ha precisato l’assessore al Commercio della Città di Torino, Paolo Chiavarino. Nell’ottica del rilancio della piazza è prevista anche la realizzazione del parcheggio di interscambio con la linea 1 della metropolitana. Un parcheggio con due piani interrati che avrà 645 posti auto, in parte per gli abbonati alla metro e in parte per la sosta a rotazione. «Fino ad adesso non siamo rimasti a guardare - precisa Chiavarino -. Dei progetti ne abbiamo parlato proprio con i commercianti.

Gli eventi

Utilizzare l’area per eventi, in grado anche di cancellare il degrado. Lo sostengono sia la Città, sia la Circoscrizione 8. «Studieremo come far rivivere la piazza dal punto di vista culturale e sociale - ha replicato il presidente, Massimiliano Miano -. A giugno, intanto, partiremo con un percorso guidato che dal Pav ripercorrerà i nostri quartieri». Con un occhio al prossimo inverno. «Sarebbe bello ospitasse una pista di pattinaggio a Natale» ha concluso Miano.

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