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Il caso

A Porta Palazzo la mafia nigeriana ricava milioni con i farmaci illegali

Diecimila confezioni sequestrate in un anno e mezzo. Ma i vigili in piazza lavorano con un organico dimezzato

Controlli della polizia a Porta Palazzo

Controlli della polizia a Porta Palazzo

Quasi 400 sequestri in due anni tra farmaci e medicinali vietati. È il nuovo racket dell’abusivismo di Porta Palazzo, in mano alla mafia nigeriana, almeno secondo i dati della municipale.

Sono infatti più di 10mila le confezioni di farmaci sequestrate dal comando di Porta Palazzo, dove tra le bancarelle è ormai facile acquistare un’aspirina. A vendere abusivamente scatole di medicine esposte su enormi carrelloni sono donne provenienti da Nigeria e Costa D’Avorio.

Le medicine arrivano in Italia con navi-cargo, un commercio illecito con ogni probabilità legato alla mafia nigeriana. Lo smercio di antiinfiammatori e antibiotici è un fenomeno che si accompagna alla vendita illecita dei più famosi “mentucciari” e di articoli contraffatti.

Un abusivismo che si concentra nell’area del quinto mercato. Gli esercenti regolari lavorano nell’insicurezza. «C’è malumore», ha confermato Donatella Genesio, membro di The Gate.

E c’è il timore che la presenza degli abusivi faccia allontanare la clientela. Perché la vendita illegale è costantemente in crescita. «Vendere a Porta Pila è redditizio - ha spiegato il vice commissario del comando di Porta Palazzo, Caibano - e non si abbandona facilmente il mercato».

La polizia municipale effettua giornalmente i controlli, anche se «intervenire non è facile - ha sottolineato Caibano - e spesso siamo circondati anche da decine di persone». A volte i controlli portano agli arresti, che si concludono in un nulla di fatto non appena vengono convalidati.

A disegnare un quadro della situazione, i numeri raccolti dal lavoro di contrasto all’abusivismo. Nel 2022, come ha illustrato la vice-comandate Elisabetta Ferraresi, nella piazza sono stati fatti 286 sequestri di merci alimentari, non alimentari e contraffatte, 12 denunce a piede libero e un arresto per resistenza a pubblico ufficiale.

Nei primi mesi del 2023 si contano già 92 sequestri, tre denunce a piede libero, due custodie cautelari e due divieti di dimora. «Un’attività impegnativa», ha commentato Ferraresi che con gli uomini del comando si è concentrata sulla vendita non autorizzata dei farmaci. 

L'indagine prosegue

Un’indagine interregionale svolta con perquisizioni e pedinamenti anche tra Milano e Bergamo e che «è ancora in corso». Da non dimenticare poi che la municipale lavora in piazza con un organico dimezzato.

Se dieci anni fa il comando contava 60 agenti, oggi di operativi ce ne sono 30 su un mercato che ha più di 300 banchi e che accoglie nei soli prefestivi 90mila persone. La lotta all’abusivismo segna però «risultati importanti», ha commentato il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri.

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