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IL PROGETTO DI NOVACOOP

L'ex Scalo Vallino rinasce con studentati, negozi e una piazza "green"

Attorno al superstore sorgeranno anche nuovi campi sportivi. A gennaio la posa della prima pietra.

L'ex Scalo Vallino rinasce con studentati, negozi e una piazza "green"

Una rivoluzione “sostenibile” per il vecchio Scalo Vallino. Così i vertici di NovaCoop hanno presentato il progetto di rigenerazione urbana dell’area ferroviaria tra via Nizza e corso Sommelier che entro l’autunno del 2025 vedrà sorgere un centro commerciale Coop, uno studentato da oltre 400 posti letto, circa 500 parcheggi e una piastra di campi sportivi, a fianco del centro ricerche di biotecnologia e dietro tre edifici restaurati che demarcheranno l’ingresso a una futura piazza pubblica, con giardini e alberature. L’intervento, in collaborazione con Taurus Srl e Ca Ventures, vale complessivamente 60milioni di euro, di cui 5 destinati per opere pubbliche e oneri. Dopo la bonifica dell’area, la posa della prima pietra dovrebbe avvenire a gennaio del prossimo anno.


NovaCoop spegne le polemiche. Lo Russo: «La trasformazione di Torino passa per i privati»

Nonostante le proteste di residenti e commercianti della zona che hanno appena presentato una petizione in Comune da oltre 500 firme contro il centro commerciale, l’intervento non verrà più ridimensionato. «Abbiamo già ridotto la superficie planivolumetrica di 4.500 metri quadri rispetto al Piano Regolatore: il 18% in meno, passando da 26mila e 21.500 metri quadri complessivi, Ciò ci ha consentito di destinare oltre 7.500 metri a spazi pubblici e servizi per la collettività» ha spiegato il direttore tecnico di NovaCoop, Antonio Audo ieri alla presentazione presso Fiorfood in galleria San Federico. Il progetto tiene conto anche degli altri punti critici sollevati di firmatari della petizione: «Il parcheggio è in parte interrato per evitare il consumo di suolo in superficie, inoltre abbiamo inoltre previsto l’ingresso su via Nizza prima dell’incrocio per evitare ingorghi di traffico da chi arriva dalla Crocetta». Presente all’incontro anche il sindaco Lo Russo, arrivato dall’inaugurazione del nuovo ristorante Santommaso 10 della Lavazza in via San Tommaso: «Ero assessore all’Urbanistica io quando approvammo la variante urbanistica e sono molto contento che dopo tutto questo tempo lo Scalo Vallino venga finalmente riqualificato. Soltanto lavorando con il capitale privato - ha sottolineato il primo cittadino - si può riqualificare Torino». «Questo, come tutti i nostri interventi, si integra perfettamente con il contesto, generano spazi sociali e punti di incontro per il quartiere di San Salvario» ha sottolineato il presidente di NovaCoop, Ernesto Dalle Rive.


Il progetto 

L'area in questione ha una superficie di 32mila metri quadri, 21.500 dei quali saranno occupati da uno student housing di 10.500 metri quadri suddivisi su due blocchi alti 6-8 piani, realizzato da Ca Ventures, un Superstore Coop di 2.500 metri quadri su 2-3 piani con negozi e un ristorante, una piazza centrale da 7.500 metri quadri e una piastra di impianti sportivi di circa 5mila metri quadri con campi da calcetto, tennis e padel. Su Via Nizza il nuovo sviluppo dialogherà con i tre edifici vincolati come beni storico-architettonici, e già restaurati, che ospitavano il sistema di accesso e controllo allo scalo ferroviario e ora saranno la porta di accesso allo spazio pedonale e ad aree verdi arricchite da alberature ad alto fusto. Il progetto urbanistico è a cura di Ai Engineering e Ai Studio, il progetto architettonico è a cura di Ai Engineering, Ai Studio e di Picco Architetti. «Le importanti opere di bonifica, unite allo sviluppo progettuale degli edifici con applicazione dei protocolli Itaca (livello di sostenibilità energetica e ambientale) e Leed (prestazioni ambientali degli edifici lungo l’intero ciclo vita), le ampie aree pubbliche e a verde, gli impianti sportivi, consentono il recupero e la fruibilità di questa porzione di città in coerenza con le politiche di Nova Coop in tema di sostenibilità ambientale» ha sottolineato il direttore tecnico di NovaCoop, Antonio Audo. «Puntiamo molto su Torino perché è una città universitaria che sta crescendo ogni anno. Abbiamo già altri progetti in programma in città» ha aggiunto Carlo Matta, head of Europe di Ca Ventures.

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