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Il mistero

Vergognoso furto al parco, ladri rubano due cuccioli di cigno

Sono stati sottratti ai loro genitori. A sporgere denuncia è l'associazione "In punta di coda"

I due pulcini rubati a Settimo

I due pulcini rubati a Settimo

Due piccoli di cigno sono stati rubati ai loro genitori in un parco pubblico di Settimo Torinese. E' accaduto nella notte tra venerdì e sabato.

A sporgere denuncia ai carabinieri, e a segnalare il caso alla polizia municipale, è stata l'associazione "In punta di coda" con la sua presidente, Nadia Martin. «Questi fatti si ripetono da anni - racconta Martin -. Se qualcuno avesse informazioni in merito può avvisare le forze dell'ordine. Ci auguriamo che chi li ha prelevati li riporti in loco prima che muoiano».

Mamma e papà rimasti soli dopo il furto

Toccherà ora alle forze dell'ordine controllare le immagini delle telecamere di zona per provare a dare un nome e un cognome ai colpevoli.

Questo genere di furti - ricorda l'associazione - è sottrazione di fauna selvatica, ossia un atto sanzionabile penalmente. «Chi lo compie si rende colpevole anche di maltrattamento di animali, ed è punito severamente dalla legge». E' possibile che i due animali siano stati rubati per poi essere rivenduti. Ma è solo una ipotesi.

COSA SI RISCHIA?

Intanto i cigni svolgono un ruolo importante negli ecosistemi acquatici. Rubare i cuccioli di cigno può interrompere l'equilibrio naturale dell'habitat, influenzando negativamente altre specie e la biodiversità complessiva dell'area.

Come detto la fauna selvatica è considerata patrimonio indisponibile dello Stato. Pertanto, il furto di cuccioli di cigno da un parco pubblico costituisce un atto illegale e può essere perseguito legalmente.

A partire dal 2004 i carabinieri sono tenuti a perseguire i reati di maltrattamento animale in base all'articolo 544 bis del Codice Penale. Ciò significa che coloro che rubano cuccioli di cigno possono essere ritenuti responsabili non solo per il furto, ma anche per il maltrattamento degli animali, che è un reato grave e punito severamente dalla legge.

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