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Il caso
05 Giugno 2023 - 21:30
Il flop del mercato coperto di corso Taranto
Inaugurato in pompa magna nel 2007, costato la bellezza di 4 milioni di euro e oggi ridotto a una manciata di banchi. Stiamo parlando del mercato coperto di corso Taranto, un progetto che non ha mai avuto fortuna.
Bocciato dagli stessi ambulanti che più volte hanno protestato chiedendo di tornare nelle sedi di origine. Una crisi infinita, come è stato ribadito ieri a Palazzo Civico.
La drammatica situazione sotto la tettoia di corso Taranto
Il declino
Quattordici anni fa contava 84 posteggi, ma la frequenza settimanale è passata - in un attimo - dal 91% nel 2007 al 63% del 2008, fino al 12% del 2016.
Nel 2017 la Città ha provato a invertire la rotta, con un riassetto e modifica del layout. E passaggio a 60 posti. «Ma la situazione non è più migliorata - ha spiegato l’assessore al Commercio della Città, Paolo Chiavarino -. Nel 2017 contavamo un 17% di presenze e oggi appena n 6%».
Pochi banchi
Pochissimi i banchi rimasti. Tanto da contarli sulla punta delle dita. Appena tre il lunedì, quattro il martedì e il mercoledì, due il giovedì. Qualcosa in più il sabato. Il primo tratto del mercato è utilizzato come parcheggio dai residenti mentre il secondo è diventato ad uso degli ambulanti.
Intorno, però, sono cresciuti come i funghi i supermercati. Altro fattore da non sottovalutare nel declino del mercato.
«L’illuminazione è carente - ha proseguito Chiavarino -. Non possiamo applicare ulteriori esenzioni, semmai provare a studiare altre soluzioni. Come un’apertura sperimentale al pomeriggio».
Soluzione che non convince il consigliere della Lega, Giuseppe Catizone, autore di un’interpellanza. «Forse - ha replicato il consigliere -, ci toccherà prendere una decisione impopolare. Di sicuro così non si può andare avanti».
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