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La polemica

«Sono degli sfigati». E i Fratelli d’Italia querelano Vladimir Luxuria

Dopo il post su twitter i consiglieri Raffaele Marascio e Luca Maggia sono passati alle vie legali. Ma l'attivista replica ancora: «Non mi fermerete mai!»

I consiglieri di Fratelli d'Italia hanno querelato Vladimir Luxuria

I consiglieri di Fratelli d'Italia hanno querelato Vladimir Luxuria

Gay pride: nessuna storia da insegnare, utero in affitto reato universale”. Lo striscione esposto davanti al parco della Tesoriera (durante l’Evergreen Fest) dai due consiglieri di Fratelli d’Italia della Circoscrizione 4, Raffaele Marascio e Luca Maggia, (che hanno ribadito non essere una contestazione all'attivista) ha indignato l’ex membro della camera dei deputati Vladimir Luxuria.

La protesta dei consiglieri di Fratelli d'Italia, Raffaele Marascio e Luca Maggia, davanti al parco della Tesoriera

Luxuria via Twitter ha replicato: “Immagino questi due sfigati che dopo non essere stati considerati da nessuno arrotolano lo striscione e se ne tornano alle loro misere vite mentre noi eravamo in tantissimi a parlare di diritti che gente arrogante come questa ha la presunzione di negarci”.

I consiglieri di Fratelli d'Italia hanno querelato per diffamazione Vladimir Luxuria

I due consiglieri, a loro volta, hanno querelato per diffamazione Luxuria. «Crediamo che il confronto e la dialettica siano parte fondante di una società democratica, ma quando scadono nello scherno e nell’esposizione alla gogna mediatica delle persone, allora non è più accettabile - dichiarano i consiglieri -. La nostra iniziativa, civile e legittima, era volta alla contestazione di alcune tematiche portate avanti dal Pride, come l’utero in affitto, che, si ricorda, ad oggi è considerato reato nel nostro paese. Essere scherniti e offesi sui social da un personaggio pubblico con un seguito notevole e dai suoi follower, per aver semplicemente manifestato la nostra opinione fa scadere totalmente il confronto democratico su tematiche di interesse pubblico, riducendolo ad occasione di offesa personale e gratuita. Per questo motivo abbiamo deciso di sporgere querela nei confronti di Vladimir Luxuria».

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