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La proposta

Per corso Belgio si muove anche la Circoscrizione 6: «Rivedete il progetto e dateci fondi per il verde»

Il presidente Lomanto: «Chiediamo un progetto di impatto minore, per rispondere alle richieste di comitato e residenti»

protesta corso Belgio

Il presidio del comitato per salvare gli aceri di corso Belgio

La protesta del comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio” e dei residenti del quartiere Vanchiglietta prosegue ormai ad oltranza dallo scorso 26 giugno. Il loro presidio è permanente ed intende salvaguardare gli aceri del corso da una riqualificazione che ne vedrebbe l’abbattimento. Un taglio, per il comitato e i 5mila cittadini torinesi che hanno aderito alla petizione, non giustificato. Nemmeno il nuovo progetto pensato dall’assessore al Verde Francesco Tresso piace al quartiere della Circoscrizione 7. Un braccio di ferro, quello tra amministrazione e resistenza verde, che ha sospeso i lavori fino a data da destinarsi. Ed è in questo quadro che si inserisce la proposta della vicina Circoscrizione 6.

Il presidio permanente del Comitato "Salviamo gli alberi di corso Belgio"

La sesta Circoscrizione immagina e suggerisce per corso Belgio un progetto meno impattante e più contenuto, che vada incontro alle richieste dei cittadini. Il nuovo piano, meno costoso, avrebbe un avanzo di risorse economiche. Cifra che potrebbe essere spesa per riqualificare vie e corsi della Circoscrizione guidata dal presidente Valerio Lomanto. I residenti della Sei sarebbero infatti favorevoli a nuove piantumazioni, soprattutto su via Botticelli e Strada San Mauro dove il verde manca.
«Resta comunque chiaro che ogni iniziativa, a maggior ragione quelle che prevedono un intervento sul territorio, debba essere analizzata e sviluppata ascoltando le realtà sociali che vi insistono – ha commentato la coordinatrice all’Ambiente Giulia Zaccaro – pena l’insorgere di incomprensioni che possono bloccare anche i più nobili intenti».

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