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LA PROTESTA

Aumenti Gtt, commercianti in rivolta: «Molte attività chiuderanno»

Il coordinamento associazioni vie del centro torna alla carica dopo la protesta contro la Ztl allargata

Aumenti Gtt, il centro si ribella: «Molte attività chiuderanno»

Commercianti del centro sul piede di guerra contro l’aumento delle tariffe di sosta. A guidare la protesta è il coordinamento delle associazioni di via del centro, che rappresenta più di 1.300 operatori del commercio: «Le nostre imprese sono già in grandi difficoltà a causa del calo dei consumi e l'aumento dei biglietti del trasporto pubblico e dei parcheggi è un altro duro colpo per il commercio del centro».

«E’ un provvedimento - spiega il presidente del coordinamento, Fulvio Griffa - che mette in ulteriore difficoltà tutto il commercio già alle prese con le grandi problemi: calo delle vendite, famiglie che non riescono a pagare le rate dei mutui e della spesa quotidiana, timorose del futuro e quindi sempre meno propense a consumare. Questi aumenti contribuiscono a diminuire la quota di reddito disponibile per i consumi penalizzando ulteriormente negozi, mercati, bar e ristoranti. Molte attività sono vicine alla chiusura e questa iniziativa darà loro il colpo di grazia».

«Pur capendo la necessità di far quadrare i conti di Gtt - aggiunge Griffa - non è condivisibile scaricare sull’utenza la mancanza di fondi, il trasporto pubblico è un servizio sempre più strategico per un futuro con meno emissioni e più sostenibile e il costo del parcheggio in centro è già ora molto alto, gli aumenti decisi innescano un effetto negativo sul commercio e sulle aziende del comparto che rappresentano per Torino una grande ricchezza in termini di gettito fiscale e di occupazione, che meritano più attenzione e un piano di sviluppo con una visione complessiva».

«A settembre - sottolineano i commercianti - presenteremo delle nostre proposte al sindaco Lo Russo per la salvaguardia e il rilancio del commercio nel centro della nostra amata città».

Il coordinamento era già sceso in piazza contro il progetto di Ztl allargata proposto dalla giunta Appendino ed era riuscito a bloccare l'iniziativa.

Contro i rincari annunciati dal Comune anche i vertici delle associazioni di categoria. «Non siamo felici di questa iniziativa perché si abbasseranno i consumi, sia in centro sia in periferia» sottolinea Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti. «I negozianti - aggiunge - sono da tempo in grane difficoltà, i saldi estivi sono andati molto male, e questi aumenti rappresentano un ulteriore colpo basso per il piccolo commercio».

A protestare è anche la presidente di Ascom Torino, Maria Luisa Coppa: «I rincari annunciati da Gtt arrivano come brutta, bruttissima, sorpresa alla vigilia delle ferie estive e preoccupano i commercianti torinesi. Gli operatori delle aree centrali vedono l’aumento della sosta in zona blu come un ulteriore freno ai consumi e un altro regalo alla grande distribuzione» dichiara la rappresentante del piccolo commercio che muove critiche specifiche al provvedimento: «Ci sono, inoltre, dettagli fatti passare in silenzio, che comportano un ulteriore danno: il prolungamento alle ore 23 della fascia diurna (più cara) dei parcheggi sotterranei penalizza infatti le attività di intrattenimento, dalle sale cinematografiche ai ristoranti e ai locali serali». «Chiediamo pertanto - sottolinea la Coppa - misure compensative: sospendere la zona blu nei momenti in cui è più importante incoraggiare i consumi, come nelle domeniche di dicembre, e rinviare l’aumento delle tariffe in tutte le aree già interessate dai cantieri, come via Po».

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