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Attenzione a evitare i nidi
24 Agosto 2023 - 14:37
Il calabrone è noto per la sua tendenza a evitare l'interazione con gli esseri umani e generalmente mantiene un atteggiamento indifferente verso di loro. Tuttavia, se ci si avvicina al suo nido, il suo comportamento può trasformarsi in una determinata aggressività, portandolo all'attacco. Ecco quindi che la puntura del calabrone diviene un meccanismo difensivo per questo insetto. A differenza delle api, il calabrone possiede un pungiglione liscio che raramente rimane conficcato nella pelle umana dopo la puntura. Grazie a questa peculiarità, l'insetto è in grado di pungere più volte, incrementando così l'inoculo di veleno. Per tale ragione, è consigliabile allontanarsi dall'area in cui è avvenuta la puntura al fine di evitare ulteriori incontri sgradevoli.
Caratteristiche del veleno e dell'effetto della puntura del calabrone
Il veleno del calabrone, come quello di altre vespe e api, è costituito da diverse sostanze proteiche e non, che scatenano le reazioni post-puntura. In particolare, si distinguono due categorie principali:
Componenti tossiche: Queste sostanze causano dolore e una forte vasodilatazione, responsabile delle reazioni cutanee tipiche della puntura di calabrone. Le amine biogene, come l'istamina, sono esempi di tali sostanze.
Componenti allergeniche: Inducono reazioni allergiche in individui sensibili, scatenando risposte immunitarie e mediatori coinvolti nello sviluppo delle reazioni allergiche.
Solitamente, il veleno del calabrone non è letale per l'uomo, ma in casi gravi di ipersensibilità, reazioni allergiche severe come lo shock anafilattico possono essere letali se non trattate immediatamente.
Sintomi e reazioni alla puntura del calabrone
Le reazioni alla puntura di calabrone variano a seconda dell'individuo. I soggetti normali possono sperimentare una reazione cutanea di arrossamento e gonfiore, con dolore acuto che solitamente si risolve rapidamente. In individui ipersensibili, la reazione può essere più severa, con gonfiore e dolore più intensi, fino a reazioni allergiche sistemiche che coinvolgono varie parti del corpo.
Cosa fare dopo la puntura di calabrone
Dopo la puntura di calabrone, è essenziale agire prontamente. Se il pungiglione rimane conficcato, va estratto con uno strumento sottile sterilizzato. Successivamente, è consigliabile lavare la zona con acqua e sapone, poi disinfettare. Ghiaccio o acqua fredda possono ridurre dolore e infiammazione. Le pomate a base di corticosteroidi sono utili per attenuare l'infiammazione.
In casi gravi, come reazioni allergiche sistemiche, è vitale chiamare il 118 per intervento medico immediato. Gli allergici al veleno di calabrone possono essere dotati di autoiniettori di adrenalina per situazioni d'emergenza.
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