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IL TERREMOTO

In Marocco la terra continua a tremare e i morti adesso sono più di duemila

Gli italiani hanno cominciato a rientrare, non ci sono notizie di nostri connazionali morti o feriti

terremoto marocco

Sono più di 2mila le vittime del terremoto in Marocco

Interi villaggi rasi al suolo, monumenti storici danneggiati, macerie sotto le quali nessuno sta scavando. E la terra che continua a tremare, provocando altri danni e gettando nell’angoscia i sopravvissuti, coloro che hanno visto morire parenti e amici, che hanno visto le proprie case crollare come castelli di carte e che a ogni piccolo tremito della terra sussultano e scappano.
«I morti sono 2.122» hanno annunciato le autorità marocchine ma è evidente a tutti che il vero bilancio lo si saprà solo tra giorni e sarà molto, molto più pesante. Perché i feriti gravi sono tanti, troppi: gli ospedali scoppiano e fanno fatica ad assistere tutti. Si parla di almeno 1.400 persone a rischio di vita. E, soprattutto, perché sulle strade che scendono verso l’oceano partendo dai monti, su cui si è registrato l’epicentro della scossa più forte, ci sono interi villaggi rasi al suolo e in cui i soccorsi ancora non sono arrivati. E, spesso, anche se sono arrivati, non hanno a disposizione i mezzi necessari: si scava a mani nude e quando dalle macerie viene estratto un superstite, quelle stesse mani servono ad applaudire. Un sorriso, un momento di felicità e poi via, di nuovo chini su sassi e mattoni che un tempo erano tetti e pareti, immersi nella polvere delle macerie che si mischia a quella del deserto.

La buona notizia, per noi, è che gli italiani sembrano essere tutti salvi. Alcuni sono in difficoltà, ad esempio una famiglia toscana bloccata sull’Atlante che ancora non riesce a scendere a causa delle strade bloccate dalle frane, ma al momento non ci sono notizie di vittime o di feriti. Nell’aeroporto di Marrakech, l’ambasciata ha allestito un desk per aiutare i nostri connazionali ma i rimpatri sono iniziati subito e in centinaia sono già decollati verso casa. Ad altri Paesi, non è andata altrettanto bene: la Francia conta 4 morti e 15 feriti.

E mentre da tutto il mondo arrivano offerte di aiuto, la terra continua a tremare. Dopo la grande scossa, di magnitudo 7, che l’altra notte ha portato morte e devastazione, ieri i sismografi hanno registrato uno sciame sismico impressionante: più di 20 scosse, di cui 8 di magnitudo superiore a 3, e quindi avvertite da una popolazione già stremata. Non a caso, in tanti hanno lasciato le case ancora in piedi e si sono accampati in strada: la paura di nuovi crolli è troppa. Secondo l’Onu, a Marrakech e dintorni sono oltre 300mila le persone che hanno bisogno di aiuti.

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