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ALLE MOLINETTE

Dallo "psiconcologo" alla "banca delle parrucche" negli ambulatori dove si combatte il cancro

Quasi 300mila euro di investimento per rinnovare il centro che conta oltre 25mila passaggi ogni anno. E insieme ai volontari di Andos arrivano anche l'arte e lo yoga

Dallo "psiconcologo" alla "banca delle parrucche" nei nuovi ambulatori dove si combatte il cancro alle Molinette

Gli ambienti dedicati al "benessere" dei pazienti in lotta contro il cancro

Per garantire un approccio ancora più empatico e “umano” nella delicata relazione con i pazienti oncologici la Città della Salute e della Scienza di Torino ha inaugurato, presso il presidio San Lazzaro delle Molinette, un nuovo “day hospital” e rinnovato gli ambulatori del reparto di Oncologia Medica diretto dal dottor Mario Airoldi. «Nell’ottica del progetto di umanizzazione degli ambienti degli ospedali aziendali è stato ristrutturato un centro che effettua oltre 25mila prestazioni specialistiche oncologiche ambulatoriali e oltre 10mila terapie infusionali oncologiche ogni anno» spiegano dall’Aso Città della Salute che ha investito quasi 100mila euro soltanto per la parte edile e strutturale, ricevndo dall’Associazione nazionale Donne operate al seno di Torino un contributo di quasi 130mila euro destinati ad arredi, macchinari e tutto ciò che andrà a sviluppare proprio gli aspetti di «umanizzazione e benessere».


Un vero e proprio “restyling” per la struttura che ha visto realizzati «ambienti assistenziali più confortevoli, accoglienti e piacevoli, basati sul gioco cromatico e le opere artistiche, collocate con lo scopo di attrarre l’attenzione dei pazienti, alleviando lo stress da malattia e da ansia per l’attesa delle prestazioni terapeutiche». Tra le novità più interessanti, poi, c’è quella che è stata battezzata come “area benessere polifunzionale” in cui saranno organizzate attività di estetica, cura della persona, massaggi, indicazioni per l’igiene orale e personale durante la terapia, ma anche yoga, tecniche di relax e mindfulness.

Non solo, perché sempre in collaborazione con Andos è stata aperta anche una “banca della parrucca” che fornirà gratuitamente accessori e consulenza con veri e propri “hair stylist” ai propri pazienti. Sempre l’Andos ha donato tre apparecchiature per la “Hilotherapy ChemoCare” che, attraverso un processo di raffreddamento delle estremità durante la chemioterapia, permette di ridurre sensibilmente il danno neurologico, talvolta permanente, causato da alcuni chemioterapici. Con la riorganizzazione del centro è stata introdotta anche una nuova figura professionale, quella degli “psiconcologi” che potranno incontrare i pazienti in un ambulatorio dedicato come parte integrante del percorso assistenziale oncologico offerto dalla Città della Salute e della Scienza in cui sono quotidianamente coinvolti anche i volontari di Andos e Anapaca che supportano attivamente la struttura rendendo più agile l’accesso alle prestazioni fornite, fornendo una corretta informazione sui percorsi assistenziali e di sostegno sociale, ma anche previdenziali, oltre a rendere più confortevole il ricovero di chi si sottopone alle terapie in “day hospital”.

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