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Il caso

Allarme bottiglie incendiarie davanti al supermercato, nel parcheggio ne spuntano 5

Gli ordigni, contenenti del liquido infiammabile, collegati a un innesco artigianale. Mistero sul movente

L'intervento del nucleo Nbcr nell'area dove sono state trovate le bottiglie infiammabili

L'intervento del nucleo Nbcr nell'area dove sono state trovate le bottiglie infiammabili

Chi sia stato e per quale motivo è ancora un mistero. L’unica certezza, in questo momento, è che cinque ordigni potenzialmente pericolosi sono stati trovati, nel pomeriggio, nelle vicinanze di altrettante automobili regolarmente parcheggiate nel piazzale di corso Iv Novembre a Rivoli, nella zona del supermercato Mercatò e dell’azienda «Dana Graziano».

Gli ordigni, nello specifico, erano cinque bottigliette di plastica contenenti del liquido infiammabile e collegate a un innesco artigianale. Ad avvertire e a dare l’allarme, attorno alle 16, attraverso il numero unico di emergenza «112», è stato un automobilista, che ha trovato l’ordigno sopra al suo parabrezza. Gli altri quattro sono stati trovati vicino ad altrettanti mezzi parcheggiati in quello stesso piazzale.

Sul posto i vigili del fuoco, compresi i colleghi dell’Nbcr, gli agenti del commissariato di polizia di Rivoli, gli artificieri e la polizia locale. L’area è stata completamente transennata per tutte le operazioni di bonifica, terminate poi qualche ora dopo, attorno alle 18. Le indagini della polizia di Stato sono in corso e, al momento, sono ad «ampio raggio». Non è escluso, al momento, che possa trattarsi di un avvertimento verso una o un gruppo di persone che lavorano in quella zona. Non è scartata l’ipotesi che, invece, possa trattarsi del brutto scherzo di un mitomane o di un gruppo di ragazzi che aveva voglia di «filmare» la situazione per poi divulgarla attraverso i social più in voga del momento.

Non è la prima volta che Rivoli si ritrova con un dispiegamento di forze dell’ordine e di zone transennate. Ad ottobre 2021, l’allarme bomba alla scuola elementare «Cavour» di via Berton a Rivoli. All’improvviso, la scuola riceve una telefonata: «Nella vostra scuola c’è una bomba. Non è uno scherzo». L’operatrice scolastica che ha risposto alla chiamata è scossa ma riesce però a chiamare il «112». Tutti i bambini erano stati fatti evacuare, alla pari del personale docente e non docente: tutti erano stati accolti al Centro Congressi di Rivoli.

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