Il sogno di un immigrato: "Spero di diventare giardiniere" e pulisce gratis il parco del castello

David viene dalla Nigeria, ha il permesso di soggiorno e lavora qua e là per mantenersi e per crescere sua figlia di soli 2 anni. Ma David coltiva un sogno nel cassetto: «Vorrei trovare un lavoro come giardiniere, questa è la mia grande passione - dice - e qui con il clima che c’è, nei giardini si possono fare grandi cose». Per far vedere quanto vale, David cura da qualche settimana i vialetti dei Giardini Reali, proprio dietro la prefettura. «Raccolgo tutte le foglie secche, pulisco i vialetti e cerco di mantenere in ordine questi giardini bellissimi. Poi, quando vengono i giardinieri del comune, mi rendo disponibile, se necessario, per dare una mano».

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Il suo lavoro ovviamente non viene pagato, è totalmente gratuito: «L’unica cosa che faccio è quella di mettere a terra un vasetto. Se chi passa o si ferma nel parco è soddisfatto del mio lavoro, può lasciare un’offerta che a me fa davvero comodo, perché devo pensare a mia figlia che ha solo due anni e i soldi non bastano mai». In una città dove a uno straniero, sbarcato a Lampedusa o in chissà quale altro porto, e salito sù, fino alla Mole, la vita può riservare gravi difficoltà e le sirene dell’illegalità possono sedurlo. Ma David no, lui non ci sta: «E’ difficile trovare un lavoro fisso che ti consenta di vivere con dignità, anche perché, diciamola tutta, chi ti conosce? Per questo motivo io ho scelto di promuovermi, di fare pubblicità a me stesso e di dimostrare non solo quanto valgo, ma come lavoro. Pulisco i vialetti e raccolgo le foglie tutti i giorni con dedizione e precisione, così le persone possono giudicarmi e se hanno necessità di un giardiniere affidabile, allora possono chiamarmi».

Il lavoro a David non manca, qualche chiamata l’ha avuta, qualche lavoretto lo ha fatto, ma spera che prima o poi capiti anche lui l’occasione buona: «Vorrei dedicarmi alla cura di un grande giardino, tenerlo pulito, ma occuparmi anche degli alberi, di piante e arbusti, tagliare l’erba, curare i fiori e, se ci fossero, anche del frutteto e dell’orto. E poi mi piacerebbe vivere con la mia bambina in una casa di campagna, in mezzo al verde e con un bel giardino».