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TRAFFICO - RISCHIO CODE

Oggi chiude il traforo del Monte Bianco, tangenziale di Torino a rischio collasso

Per nove settimane il traffico da e per la Francia si riverserà sul Frejus, rinviati tutti i cantieri sull’A32

code tangenziale

Da oggi aumenta il rischio di code in tangenziale

È arrivata l’ora X. Questa mattina, alle 8, chiude il traforo del Monte Bianco. Per nove settimane, fino al 18 dicembre, il traffico da e per la Francia si riverserà sulle (poche) alternative disponibili e in particolare, secondo le previsioni, sul Frejus. Questo significa che da oggi la già congestionata rete autostradale di Torino, con la tangenziale in primis, rischierà letteralmente di collassare sotto l’assalto di migliaia di automezzi in più rispetto al solito. Anche perché la chiusura del Bianco si somma al blocco della linea ferroviaria verso la Francia, a causa di una frana in Alta Savoia che rallenta anche il traffico su gomma.

Cosa possono fare i torinesi per sfuggire alla trappola che li attende in tangenziale e in autostrada? In realtà, ben poco. L’unico consiglio è quello di utilizzare, se possibile, vie alternative, soprattutto nelle ore di punta. Ma sono parole praticamente inutili, dato che chi può già evita da tempo la tangenziale per sfuggire a code e rallentamenti che negli ultimi tempi sono sensibilmente peggiorati a causa dei tanti cantieri aperti proprio nel tratto più “difficile”, quello che insiste sulla cintura ovest.

E, a proposito di cantieri, una delle poche buone notizie è arrivata, nei giorni scorsi, dal Comitato operativo Viabilità che, nel corso di una riunione in prefettura, ha deciso di rinviare al 2024 tutti i lavori sulla Torino-Bardonecchia, proprio nel tentativo di ridurre l’impatto sul traffico della chiusura del traforo del Monte Bianco. Il comitato «ha condiviso tutte le misure da adottare per mitigare i disagi per l’utenza, a partire dalla riduzione al minimo delle attività di cantierizzazione in essere, con rinvio al 2024 di tutte le nuove lavorazioni e con la possibilità, in caso di traffico particolarmente congestionato in tangenziale, di sospendere il cantiere nel tratto di adduzione alla A32». In più saranno forniti rinforzi alle forze dell’ordine e al servizio specialistico di pronto intervento per il recupero dei mezzi in avaria nel tunnel del Frejus. 

Nel frattempo, si fanno i conti non solo con i problemi degli automobilisti. La chiusura del Monte Bianco infatti - è la stima di Confindustria - potrebbe costare una perdita di Pil del 5,4% nel Nord Ovest.

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