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L'EVENTO

I campioni dello sport in campo per la ricerca anti-tumore di Candiolo

Ex calciatori, attori, atleti olimpici e paraolimpici con i medici a sostegno della Fondazione

I campioni dello sport  in campo per la ricerca anti-tumore di Candiolo

«Lo sport fa la differenza perché le persone rimangano sane, ma anche tra i malati di Candiolo chi fa sport guarisce meglio e sopporta meglio le cure». Così il direttore di ginecologia oncologica dell’Irccs - Istituto di Candiolo, Riccardo Panzone, è intervenuto all’evento “Campioni per la ricerca” organizzato in occasione delle Nitto Atp Finals a Casa Tennis, dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino e la Città di Torino.

Sotto la cupola di piazza Castello sono intervenuti i campioni e sostenitori dello sport e della Fondazione: Neri Marcorè, Ciro Ferrara e Claudio Sala, insieme alle campionesse olimpiche e paralimpiche Daisy Osakue e Francesca Fossato. Oltre al chirurgo senologo del centro di Candiolo, Guglielmo Gazzetta, che ha evidenziato l’importanza dello sport durante e dopo il percorso di chemioterapia.

La conferenza si è aperta con una bella notizia che tutti aspettavano con trepidazione: «Jannik Sinner si è qualificato alle semifinali delle Atp Finals». Lo ha annunciato l’attore Neri Marcorè tra gli applausi del pubblico. Lo stesso Sinner qualche giorno fa era andato a far visita al centro di Candiolo promuovendo l’iniziativa “Un ace per la Ricerca” di Intesa Sanpaolo e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, evidenziando il forte legame tra sport e salute.

Gli ex calciatori della Juve e del Toro, Circo Ferrara e Claudio Sala, quest’ultimo padre del direttore della Fondazione, Gianmarco Sala presente all’incontro, hanno evidenziato la loro volontà a spendersi per questa causa così importante a fronte della fortuna che hanno avuto nella vita. La campionessa olimpica di lancio del peso, Daisy Osakue, ha invece parlato dell’importanza dello sport come riscatto sociale e come fondamento per una corretta educazione. Infine la campionessa paraolimpica Francesca Fossato, vittima di un incidente stradale mentre era in motorino con il marito nel 2017, che le è costato l’amputazione dell’arto inferiore sinistro, ha raccontato della sua esperienza e la sua scoperta dello sport, nel suo caso il sitting volley. Un bell’esempio di sport come cura anche psicologica, perseguita da tanti grandi dello sport, come Alex Zanardi e Bebe Vio, e tanti altri.
Presente all’incontro sotto la cupola anche Allegra Agnelli, presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

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